“Errare è umano, perseverare è diabolico”. Lo sa bene la Lazio che, archiviata sia la vittoria contro l’Inter che il pareggio in Europa League con il Marsiglia, guarda dritta alla sfida di domani pomeriggio contro l’Hellas Verona per provare ad alimentare la striscia positiva di risultati e cancellare definitivamente il brutto ricordo del k.o. di Bologna. Bissare il successo contro i nerazzurri permetterebbe ai ragazzi di Sarri di rimanere nelle zone alte della classifiche capitalizzando anche al meglio l’occasione concessa dal doppio big match di giornata, Roma-Napoli ed Inter-Juventus. Le luci del Marcantonio Bentegodi stanno per accendersi: dopo tanti alti e qualche basso inaspettato, la Lazio vuole finalmente diventare grande.

L’avversario

Reduce da una brutta sconfitta arrivata in rimonta, da zero due a tre a due, contro il Milan, l’Hellas Verona arriva all’esame Lazio con il bisogno di fare punti per allontanare la zona retrocessione, lontana solamente due lunghezze. Nelle prime otto giornate, gli scaligeri hanno infatti raccolto solamente otto, tutti conquistati con Igor Tudor in panchina, subentrato ad Eusebio Di Francesco reo di una partenza pessima fatta di tre sconfitte. Quella di sabato scorso a San Siro, è stata la prima sconfitta del nuovo corso per i veneti che contro la Lazio proveranno anche ad invertire il trend difensivo che recita ben 17 gol incassati, il terzo peggior dato della Serie A davanti a Spezia (22) e Genoa (21).

La probabile formazione
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Gunter, Casale; Faraoni, Ilic, Miguel Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Kalinic. All.: Igor Tudor
Le stelle

Una difesa d’esperienza associata ad un reparto avanzato dotato di ottima qualità: questo l’arsenale che proverà a sfruttare l’Hellas Verona per mettere paura alla Lazio. Nelle file degli scaligeri, oltre ai vari Caprari, Kalinic e Simeone, a spiccare, in primis, è indubbiamente il centrocampista portoghese Miguel Veloso che, dopo una partenza difficile a causa di un problema fisico, ha ripreso le chiavi del centrocampo gialloblù già nell’ultima uscita sfortunata a San Siro e contro i biancocelesti sarà pronto nuovamente ad offrire alla causa gialloblù il suo contributo fatto di esperienza e qualità alla causa . Altro profilo da tenere d’occhio, inoltre, sarà il talento classe ’94 Antonin Barak: il ceco, che in Nazionale ha all’attivo sette reti e quattro assist in ventisette presenze, nella stagione in corso ha già siglato tre reti ed un assist nelle otto gare in cui è sceso in campo, diventando un punto di riferimento imprescindibile nello scacchiere tattico di Igor Tudor.

I precedenti

La sfida di domani sarà l’incrocio numero 49 in Serie A tra le due formazioni: al momento il bilancio è a favore della Lazio che ha vinto in 19 occasioni, pareggiando 17 volte e perdendo 12 gare. Più nel dettaglio, al Marcantonio Bentegodi si sono giocati 24 partite con 9 successi degli scaligeri, altrettanti segni X e 6 colpi esterni per i biancocelesti, l’ultimo dei quali arrivato lo scorso aprile quando un colpo di testa di Milinkovic consegnò tre punti d’oro ai capitolini. Per quanto riguarda Maurizio Sarri, è possibile evidenziare come il tecnico toscano abbia sfidato gli scaligeri in gare ufficiali ben 16 volte, raccogliendo 9 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte.

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