Alle 15 si disputerà al Bentegodi di Verona la partita tra Hellas e Lazio, una gara delicata in cui i biancocelesti dovranno dimostrare di aver superato il fatto di cadere, come successo a Bologna, dopo una vittoria importante. La Lazio infatti, in campionato, proviene da una partita vinta per 3-1 contro l'Inter dell'ex Inzaghi in una prova molto convincente da parte degli uomini di Sarri ora in cerca di continuità. Per parlare della partita che andrà oggi in scena è intervenuto ai microfoni di Laziopress.it l'ex allenatore del Verona Andrea Mandorlini.

Come arrivano le due squadre e cosa ti aspetti dalla gara di domani?

La Lazio vive un buon momento anche se non ha vinto contro il Marsiglia. Un po' di fatica si sente però dopo la grande vittoria con l'Inter e la partita di Europa League. Il Verona ti impegna molto, sarà difficile dal punto di vista fisico. Sarà una partita in cui la Lazio sarà molto importante, perché l'Hellas non ha giocato ed è carica, in casa. Sarà difficile.

Pensi che con Tudor in panchina il Verona abbia svoltato? 

Assolutamente, ha fatto risultati ma al di là di questo ogni partita ha una sua storia. La Lazio viene da una grande settimana ma anche con delle energie spese. Il Verona è molto fisica e credo che abbia recuperato le energie, è quello il lato forte dell'Hellas.

Pensi che la scelta di Maurizio Sarri sia quella giusta per dare continuità a quanto fatto da Inzaghi? 

Simone ha fatto benissimo. Sarri viene da esperienze importanti, ma ci vorrà del tempo per cambiare modo di giocare. Ma io credo che la Lazio al di là dell'aspetto tecnico e tattico ha dei giocatori importanti che possono risolvere le partite tralasciando l'aspetto tattico. 

Trovi invece continuità tra il tuo Verona e quello odierno?

E' cambiato tutto, interpreti e giocatori. La continuità del Verona però la si vede, anche dopo Juric con Di Francesco sfortunato e ora con Tudor. Sono passati tanti anni dalla mia esperienza, tanti bellissimi ricordi ma ora c'è un percorso nuovo come lo fu quello dei miei tempi.

Tra i bellissimi ricordi deduco che ci sia anche quel Verona-Lazio 4-1...

Si ma sono stati cinque anni fantastici, dopo la C e la B anche i 100 punti in Serie A. Poi alcuni infortuni che abbiamo avuto, come Toni e Pazzini, hanno condizionato. Però 5-6 anni in un club non sono pochi e sono ricchi di soddisfazione.

Ora stai aspettando una chiamata?

Si sto aspettando, lo scorso anno mi sono messo in gioco. Lo scorso anno con il Padova siamo arrivati primi, ma secondi solo per differenza reti. Meritavamo sia in campionato che nei play-off, ma si sa che nel calcio può andare così. Ora aspetto una chiamata e spero arrivi il prima possibile perché ho tanta voglia di ricominciare e ripartire. 

 
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CdS | Sarri e la Lazio: "Con il Verona la resa dei conti"