L’acquisto di Pedro aveva suscitato grande clamore per via del primo trasferimento diretto dopo quarant’anni tra le due squadre di Roma, ma dal punto di vista tecnico sembrava un acquisto marginale in quanto nonostante il curriculum che vanta, alla Roma era stato messo ai margini. Mai dare nulla per scontato quando si tratta di campioni, di calciatori che hanno militato per anni nei club fra i più titolati al mondo. Sin dalla prima partita con la Lazio, Pedro ha messo da parte gli acciacchi dovuti all’età ed è come ringiovanito: appena arrivato a Formello, Sarri lo ha subito gettato nella mischia. E non ha sbagliato: grande prestazione ad Empoli e subito feeling coi tifosi laziali, nonostante il recente passato con la Roma. Da quel momento non si è più mosso dal suo posto da titolare, per 12 partite tra campionato e coppa ha sempre giocato, in 9 partendo dal primo minuto. Non solo punto fermo per la Lazio, ma anche uomo decisivo, come mercoledì sera contro la Fiorentina. Anche grazie all’esperienza al Chelsea, Pedro è diventato per Sarri un alleato fondamentale per aiutare la squadra a cercare la sua vera identità. Con un giocatore simile l’obiettivo Champions sembra realistico, grazie al contributo che dà in campo e alla sua esperienza. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

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