Il momento della Lazio è ottimo, sta iniziando a ruotare bene, la mentalità di Sarri si sta iniziando a impossessare dei giocatori. Il processo è lungo, non si cambia modulo o modo di giocare in pochi mesi. Eppure dei primi accenni di mentalità sarriana già coesistono in una squadra che dopo la caduta di Verona ha fatto vedere cose buone. Le prime reti inviolate, contro Fiorentina e Salernitana, la terza gara della settimana vinta e dominata, sempre contro i campani nell'ultima gara prima della sosta, un pressing molto alto in situazioni di vantaggio, come contro Atalanta e Marsiglia, in entrambi i casi fuori casa, ed un Luis Alberto rinato dopo il periodo che lo ha visto in panchina. La strada è lunga, ma forse inizia a essere agevolata. In ogni caso Sarri piace. Piace a Lotito e ai tifosi. Non a caso circola già l'idea di un prolungamento di contratto e di un'occupazione quasi "a vita". Ma le prodezze della nuova Lazio di Sarri non comunque ancora accompagnate da un tifo numeroso. L'altra sera con 6000 salernitani i laziali erano 13.500, un numero non da squadra che vuole puntare alla Champions. Solo 7.000 contro il Marsiglia in Europa League, appena 12.500 per la sfida di campionato contro la Fiorentina. I prezzi elevati dei biglietti per assistere alla gara contro la Juventus, inoltre, non lasciano pensare ad un netto aumento in tal senso. Una delle soluzioni potrebbe essere l'abbonamento, di cui si sta già parlando da settimane per alcune squadre. Ma sembra che la società, al momento, non voglia muoversi per agevolare questa presenza.

fonte Il Tempo 
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