Il campionato di Serie A si appresta a ricominciare dopo la sosta per le Nazionali, con la 13esima giornata che avrà in programma il big match tra Lazio e Juventus. L'incontro, che andrà in scena sabato 20 alle ore 18:00 presso lo Stadio Olimpico di Roma, sarà molto importante per entrambe le squadre: i biancocelesti, non hanno quasi mai fallito contro le grandi, e ne vogliono dare conferma anche sabato. I bianconeri vengono da una vittoria conquistata in extremis contro la Fiorentina, e tenteranno di dare continuità a questo risultato. In occasione di questa importante gara, la redazione di LazioPress.it ha contattato in via del tutto esclusiva il tifoso della Juventus Paolo Brosio, che oltre ad analizzare la sfida, si è soffermato anche sulla prestazione dell'Italia di Mancini contro l'Irlanda del Nord, che ha decretato la mancata immediata qualificazione ai Mondiali in Qatar 2022.

Che gara si aspetta da quella di sabato tra Lazio e Juventus?

"Entrambe le squadre arrivano da dei momenti difficili viste soprattuto alcune assenze importanti. La Juventus viene da una vittoria in extremis conquistata contro la Fiorentina, una patita sofferta che siamo riusciti a vincere solo al rush finale. La Lazio è un’ottima squadra, a mio avviso gioca il miglior calcio della Serie A. Ha dei giocatori  in rosa molto forti, se solo avesse una panchina più lunga potrebbe togliersi veramente grandi soddisfazioni. Il problema dei biancocelesti sta tutto lì, nei pochi uomini a disposizione che sostituiscano i titolari. Con qualche soldo in più speso, la squadra di Sarri sarebbe tra le top del campionato. Ciò non toglie che il Presidente Lotito e il Ds Tare abbiano sempre svolto un ottimo lavoro in Società, acquistando giocatori forti e anche giovani promettenti." I biancocelesti in attacco rischiano di giocare senza Ciro Immobile, bloccato da un infortunio. Quanto potrebbe pesare quest’assenza nel reparto offensivo? "Se non dovesse esserci, la sua assenza sarà sicuramente pesante, ma la Lazio fa comunque paura a livello di gioco di tutta la squadra. Inoltre, l’infortunio subito da Immobile non gli ha consentito nemmeno di partire in Nazionale, e la sua mancanza si è sentita eccome con l'Irlanda del Nord." A proposito di Nazionale, cosa ne pensa del passo falso degli azzurri contro l’Irlanda del Nord? "Ho visto un’Italia molto confusa, non c’era quello spirito di gioco e di sacrificio che si è visto invece agli Europei. Ho come l’impressione che gli azzurri si siano riempiti la pancia con la vittoria dell’Europeo e che ora non riescano più a muoversi. Ne è un esempio la prestazione offerta da Donnarumma, che stava per combinare un pasticcio tra i pali. È un giovane che con il passaggio al PSG ha perso la titolarità, ed attualmente si gioca il ballottaggio in porta con Kaylor Navas. Rischia seriamente di perdere il posto, nonostante il cospicuo ingaggio che è andato percepire in Francia (a mio avviso una follia per la sua età). Questo suo momento, si riflette poi anche in Nazionale e l'altra sera lo si è visto. Conosco comunque Roberto Mancini, e so quanto il ct riesca a trasmettere ai propri giocatori da quando siede sulla panchina dell’Italia." Tornando alla sfida di sabato, come arrivano i bianconeri all’incontro? Si aspettava questo passo falso in avvio di stagione da parte di Allegri? "Allegri lo considero un grandissimo allenatore, le difficoltà a mio avviso derivano principalmente dalla confusione generale che aleggia in Società da un po’ di tempo." Si parla di un possibile forfait anche di Dybala tra le file della Juventus, come giudica una sua possibile assenza? "Lo dico subito, se Dybala non gioca si spegne la luce. È l’unico che riesce a garantire velocità e fluidità alla manovra, in una squadra che vedo molto statica con un gioco a molti tocchi. La sua presenza è fondamentale nel reparto avanzato dei bianconeri. Anche per quanto riguarda il centrocampo, a mio avviso l’uomo più forte in quel ruolo è Manuel Locatelli, ma anche lui non sembra più quello del Sassuolo. Lo vedo come svuotato, e questo non gli consente di esprimere al meglio le proprio qualità. È un vero e proprio talento come Tardelli." Come commenta l’avvio di stagione fino a questo momento da parte di Sarri e la sua Lazio? "Sarri alla Lazio sta facendo bene, ma è difficile pensare il contrario quando si dispone di giocatori in rosa come quelli biancocelesti. Hanno tutti caratteristiche molto tecniche, funzionali al modulo e sopratutto al gioco che predilige il tecnico toscano. Uno su tutti, è Milininkovic Savic. A mi avviso un giocatore fortissimo, che dispone di moltissime qualità: è alto e fisico, straordinario tecnicamente, calcia le punizioni, segna molto sopratutto in gare decisive e in qualsiasi modo. Insomma, è un centrocampista veramente completo. La Juventus avrebbe dovuto puntate su due giocatori quest’estate, per poter ambire a traguardi importanti: lui e Haaland. Il serbo è attualmente il perfetto sostituto di Pogba, tanto rimpianto da noi tifosi." Parlando di Sarri, per lui sabato sarà una sfida da ex. Cosa non è funzionato tra lui e la Juventus, nonostante lo Scudetto vinto? "Semplicemente non è entrato nel cuore di Società e tifosi. Probabilmente per una questione di stile, nel quale la Juventus in generale non si rispecchiava. Ciò non toglie che sia un allenatore di tutto rispetto, ma lo vedevo molto meglio sulla panchina del Napoli, dove infatti ha fatto molto bene. Alla Lazio con qualche innesto in più, può dire la sua." Qual’è il suo pronostico di Lazio-Juventus? "Il mio cuore vuole ovviamente che vincano i bianconeri, ma oggi come oggi anche un pareggio conquistato all’Olimpico può andare più che bene."
Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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