L’unica soluzione ormai è venderlo a gennaio anche a costo di rimetterci dei soldi. Muriqi non si è ambientato, ha pesato la sua valutazione, forse eccessiva: quasi 20 mln versati nelle casse del Fenerbahce. Proprio il kosovaro su twitter ieri ha risposto ad un utente “Grazie per essere sempre al mio fianco fratello, il tuo Pirata è già morto (mentalmente)”. L’ultima volta che è partito titolare è stato nella disfatta di Bologna, dopodiché ha staccato la spina ed è andato incontro ad una lenta e inesorabile eclissi. Nel campionato turco segnò 15 gol due anni fa, col Kosovo ha siglato 18 reti in 37 partite. Nell’ambiente laziale però non ha inciso, forse anche a causa dei tifosi che lo hanno fischiato fin dalle primissime prestazioni. Non gli è mai stato perdonato nulla, gli viene addirittura accollata la colpa per la sconfitta di sabato quando in realtà è stata una prestazione sottotono di tutta la squadra. Poi ci sono i social. La cessione sembra l’unica via di uscita. Intanto oggi la squadra tornerà ad allenarsi in vista della trasferta di Mosca in Europa League. Oltre alle condizioni di Ciro, sono da valutare le condizioni di Acerbi, alle prese con un affaticamento muscolare, di Cataldi, che ha rimediato una contusione, e Felipe Anderson, sostituito per crampi. Situazioni da monitorare, ma c’è ottimismo. Lo riporta Il Tempo.

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La Repubblica | Luis contro l'arbitro. Muriqi verso l'addio: "Giù di testa"