Tempo e pazienza, il mix giusto per sopravvivere dopo un weekend da dimenticare della Lazio. La sconfitta contro la Juventus, attenta e cinica come non era mai stata finora in campionato, ha riaperto tanti interrogativi sulla rosa biancoceleste ancora con troppe spine. Una squadra costruita negli ultimi cinque anni per giocare il 3-5-2 che sta cambiando pelle da tre mesi con Sarri e, inevitabilmente, ha molti giocatori inadatti per il nuovo spartito. La volontà di completare la trasformazione c’è da parte di Lotito entusiasta del lavoro del tecnico toscano, nonostante cinque sconfitte in diciassette partite ufficiali. Alti e bassi, a Formello si vive sulle montagne russe ma Sarri ha capito cosa serve alla sua Lazio per poter spiccare il volo. Chiede rinforzi anche se ci sarà bisogno almeno di una altro paio di sessioni di mercato per cambiare la rosa. Il presidente Lotito è pronto a sistemare di nuovo l’indice di liquidità e regalare almeno un paio di acquisti per puntellare un gruppo che ha avuto dei pericolosi passaggi a vuoto in questo avvio di stagione. Ma senza svenarsi, naturalmente. Per prima cosa c’è bisogno di piazzare almeno 3-4 dei tanti esuberi rimasti a libro paga. Jony e Vavro hanno possibilità di tornare in Liga e dovrebbero essere i primi a lasciare la Lazio, Escalante e Lukaku cercano estimatori mentre per Muriqi il discorso è più complicato: più facile venderlo a giugno ma l’ultima uscita sui social può accelerare il divorzio. Le priorità sono due: un difensore che conosca il modulo a quattro, meglio se sia stato già allenato da Sarri e un vice Immobile. L’ideale per l’attaccante sarebbe un calciatore in grado di fare la prima punta ma anche l’esterno per entrare nelle rotazioni con Pedro, Anderson e Zaccagni visto che Raul Moro ha bisogno di maturare in tranquillità. Piace Botheim del Bodo, inutile pensare a un ritorno di Caicedo che non si è ambientato al Genoa. Si seguono Benjamin Sesko del Salisburgo, Jonathan Burkardt del Mainz, Kevin Lasagna del Verona, Cedric Bakambu del Bj Goun e Wesley Moraes dell’Aston Villa. Per il centrale oltre a Daniele Rugani, c’è Anel Ahmedhodzic del Malmoe, Martin Interreger dell’Eintracht e Gian Marco Ferrari del Sassuolo. E poi c’è il nodo rinnovi, vicini quelli di Luiz Felipe e Marusic, momento di stallo per Strakosha e Patric: anche questo avrà il suo peso nella sessione di gennaio. Pochi soldi e tante idee: il tecnico si aspetta due regali, Lotito sarà costretto a farli, il diesse Tare a inventarsi qualche soluzione a basso costo aspettando l’estate per la rifondazione sarriana definitiva. Il Tempo/Luigi Salomone

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
Il Tempo | Lazio, la lunga settimana di Immobile