Sarri cambia e pretende l’inversione di tendenza. Rimettersi in moto, e anche alla svelta. Non ci sono altre possibilità che ripartire cercando di farlo nel migliore dei modi. Con la Samp, sarà come ricominciare da capo, rimettere insieme tutti i pezzi del puzzle e cercare di far venire fuori una squadra. Marassi deve rappresentare una sorta di punto zero. Il cambio di marcia vero e proprio in un terreno e in una situazione complicata per questa Lazio. Già perché lontano dall’Olimpico la formazione biancoceleste non ha mai convinto. Mai. L’unica prestazione degna di nota per l’allenatore dal punto d vista tattico e tecnico è stata quella con l’Atalanta, dove anche lì ci sono stati due errori pesanti. Nemmeno a Empoli nella prima giornata di campionato, il 21 agosto, nonostante sia stata la sola vittoria in trasferta, l’allenatore fu pienamente soddisfatto del rendimento dei suoi giocatori. Una squadra che fuori casa fa venire i brividi, con numeri da retrocessione: 7 partite, 1 vittoria, 4 sconfitte e 2 pareggi, con 7 reti realizzate e ben 17 subite. Per un totale di 5 punti racimolati su 21 a disposizione. Altro che “grande bellezza”. Serve una squadra e servono giocatori pronti al riscatto.  Un capo saldo su cui Sarri si appoggerà è Ciro Immobile. L’attaccante è un punto di riferimento, ma stavolta dalla sua ha anche la statistica, sulla quale stavolta, si appoggia anche l’allenatore. La Sampdoria, infatti, è la squadra a cui la punta laziale ha segnato più gol nella sua carriera, ben tredici. Un piccolo talismano a cui aggrapparsi ferocemente, soprattutto in un momento delicato come questo. A Marassi, la Lazio ha bisogno di vincere per riprendere il cammino verso l’Europa, ma anche per cominciare a dare un senso al progetto targato Sarri. Il Messaggero.

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CorSera | La Lazio è a un bivio: Lotito ribadisce piena fiducia a Sarri - FOTO