Vincere per strappare il pass diretto agli ottavi di finale di Europa League dando continuità alla bella vittoria di domenica sera contro la Sampdoria. Questo l’obiettivo della Lazio che, dopo aver ritrovato il sorriso in campionato, è chiamata a ripetersi in campo europeo con il Galatasaray per chiudere in vetta il gruppo E, compiendo anche un salto in avanti importante nell’ottica complessiva della stagione. Vincendo, anche di misura, i biancocelesti, infatti, oltre ad accedere direttamente agli ottavi di finale, eviterebbero una doppia sfida andata e ritorno nel mese di febbraio contro una terza classificata dei gironi di Europa League. Gli ingredienti per una serata ricca di emozioni ci sono tutti, agli uomini di Sarri il compito di trasformare le aspettative in fatti concreti.

L’avversario

A far visita alla Lazio, come anticipato, sarà il Galatasaray, compagine con un rendimento diverso non lineare tra campionato ed Europea League. Se nel gruppo E di UEL, infatti, i turchi hanno all’attivo tre vittorie e due pareggi con sette gol fatti e tre subiti (stesso dato della Lazio), in patria i giallorossi stanno offrendo un rendimento sotto le aspettative. Nelle ultime cinque uscite entro i confini nazionali, sono arrivati solamente 4 punti, frutto di una vittoria un pareggio e ben tre sconfitte, che relegano gli uomini di Terim al settimo posto con soli 23 punti in classifica, a meno sedici dal Trabzonspor capolista. Con la lotta per il titolo ormai lontana, dunque, l’Europa League può tramutarsi così nell’ obiettivo stagionale primario con la sfida di domani dell’Olimpico che, in tal senso, assume una valenza speciale. Milinkovic e compagni sono avvisati: per portare a casa i tre punti servirà la prestazione perfetta.

La probabile formazione

Galatasaray (4-3-3): Muslera; Van Aanholt, Marcao, Nelsson, Yedlin; Atalay, Kutlu, Antalyali; Akturkoglu, Diagne, Feghouli.

All.: Fatih Terim

Le stelle

Una squadra esperta, brava nell’abbinare alla qualità dei singoli una fase di non possesso molto attenta ed organizzata. Queste le doti principali del Galatasaray che in fase offensiva potrà contare su un tridente molto temibile. I primi a spiccare sono indubbiamente Akturkoglu, turco classe ’98 che in stagione ha collezionato già 26 presenze totali con 6 reti e 5 assist complessivi, e Diagne, centravanti senegalese rimasto in panchina nel match d’andata, ma capace di mettere a segno già 4 gol e 2 passaggi decisivi. Ultimo, ma non per importanza, il franco-algerino Feghouli che, oltre ad aver all’attivo già 4 centri stagionali, può vantare un gran baglio d’esperienza maturato con le maglie di Valencia e West Ham.

I precedenti

La sfida di domani sarà il numero 7 tra la Lazio ed il Galatasaray: al momento il bilancio è di 2 vittorie per i biancocelesti, 1 pareggio e 3 successi dei turchi, l’ultimo dei quali arrivati nell’ultimo confronto della prima giornata. Più nello specifico, all’Olimpico sono andati in scena 2 confronti: in entrambi i casi a prevalere sono stati i capitolini, bravi ad imporsi in sfide sempre molto intense, spesso povere di gol. Ad eccezione del 3-1 del febbraio 2016, nelle restanti sei gare sono state siglate solamente sei reti. Infine, per quanto riguarda gli allenatori, per Sarri il match di domani sarà il secondo incrocio contro il Galatasaray, mentre Terim, al momento, ha affrontato la Lazio tre volte raccogliendo una sconfitta, ai tempi della Fiorentina, e due vittoria, l’ultima alla guida dei turchi e l’altra nel settembre 2001 quando sedeva sulla panchina del Milan.

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Lazio-Galatasaray, i convocati di Terim