ROMA Sulla cena di Natale s’abbatte l’ira funesta di Lotito: «Qualcuno pensa che la Lazio sia ancora un punto di partenza e non di arrivo». Alle 22.45, il presidente irrompe sul palco. C’è ancora la rabbia per il ko col Sassuolo, ma il patron è furioso perché qualche calciatore – nello specifico Felipe, Radu, Vavro, Basic, Marusic, Milinkovic e Kamenovic – lascia l’hotel St Regis in anticipo: «Vi sembra giusto che alcuni siano andati via? È finito il tempo del silenzio, pretendo rispetto e non permetterò a nessuno di distruggere il mio operato. Adesso i giocatori devono dimostrare coi fatti quanto valgono. Invece di pensare ai soldi, dovrebbero prendere esempio da Sarri, uno che vive in campo e fa la differenza nel calcio. Io sto con lui e, se qualcuno pensa che sia precario, vi dico che ho dato mandato al segretario Calveri di rinnovargli il contratto di altri due anni». Ve lo avevamo anticipato, c’è il prolungamento sino al 2025 da firmare la prossima settimana sotto l’albero, magari insieme ai regali. il Messaggero

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
Il Messaggero | Calciomercato Lazio, da Hudson-Odoi a Botheim: le richieste di Sarri per gennaio