Da inizio stagione i cocci si reggevano su un equilibrio precario, si può dire che la strigliata di Lotito ha rotto il vaso del nervosismo. Stanno riemergendo vecchi attriti, le divisioni in gruppi e atteggiamenti fuori luogo. Per questo Sarri alla cena di Natale ha chiesto di pensare meno all’ “io” e più al collettivo. Col Genoa non si è visto: la Lazio ha vinto, ma si trascina dietro dei battibecchi. Sarri è arrabbiato con Milinkovic perché martedì alla cena il serbo ha giurato di seguirlo e poco dopo ha girato i tacchi: oltre alla multa da 50mila euro, potrebbe essere escluso dai titolari a Venezia. Secondo quanto riporta Il Messaggero, per il mister Milinkovic continua a comportarsi in modo arrogante e presuntuoso, non è un esempio da vice-capitano. Lotito sostiene che alcuni giocatori si sentano “arrivati” ed è convinto che sia l’ora di aprire un nuovo ciclo. Il presidente ha scelto Sarri, chi non sposa questa scelta può andare via. La Lazio ha un accordo con l’agente di Milinkovic per giugno, con Juve, Real e Manchester United alla porta. «Non l’ho venduto per 140 milioni perché avevo dato la parola a Inzaghi. A me non frega nulla dei soldi, voglio rispetto e il massimo impegno», assicura Lotito, e ora è impossibile cederlo anche solo a 80. Per quel che riguarda il mercato in entrata, possono arrivare Botheim in attacco e Emerson Palmieri come terzino sinistro, ma prima andrebbe ceduto Lazzari, su cui ci sono Tottenham e Torino.

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
Tamponi obbligatori allo stadio, passo indietro o porte chiuse?