Dalla settimana fredda di Cortina ai giorni caldi di Formello. Lotito torna a Roma con un’agenda fitta, tante sono le urgenze da risolvere in casa Lazio. In primis, in programma c’è un incontro fondamentale con Maurizio Sarri. Il tecnico e il ds Tare, a livello mediatico, non hanno messo in dubbio l’imminente rinnovo di contratto, ma tra il presidente e il Comandante - tra i quali c’è stima reciproca - c’è anche un minimo di tensione. Chiari i motivi: Lotito si aspetta progressi dalla squadra, Sarri vuole rinforzi sul mercato.

Ecco, proprio sulla programmazione presente e futura verterà l’incontro tra i due. Hanno parlato tanto in passato, in un rapporto quasi quotidiano, ma adesso il confronto avrà un altro peso. Indubbiamente il ritorno di Lotito a casa potrà incidere anche sulle operazioni di mercato. Quelle in entrata della Lazio ci sono, stanno andando avanti e sono vive ma al tempo stesso sono in coda, dietro ai tanti esuberi che dovranno lasciare la società per sbloccare l’indice di liquidità: Lazzari (non facile l’intesa col Torino), Muriqi, Durmisi, Jony, Lukaku (c’è il Vicenza), Vavro, Adekanye (vicino al Torino) su tutti.

I due temi che dovrà affrontare Lotito (Sarri e mercato) sono intrecciati tra loro e legati all’altra questione spinosa da rendere più morbida: quella dei rinnovi contrattuali. Strakosha, Leiva, Luiz Felipe, Marusic (ha già accordo), Patric e Reina (rinnovo automatico in caso di Europa) sono i giocatori in scadenza a giugno. Di questi, il più urgente è Luiz Felipe, un patrimonio che il club (lesto ad acquistarlo per meno di un milione nel 2016) non vuole svalorizzare del tutto. In settimana, Lotito si vedrà col suo agente, Castagna, per provare ad andare avanti insieme. È un’altra richiesta di Sarri, la permanenza di Luiz Felipe. Dovrà essere accontentato, in attesa che si sblocchi la campagna acquisti. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti

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