La vicenda Muriqi si sta sbloccando: dopo l’ammiccamento del West Bromwich, il sondaggio del Leeds, irrompe il Cska Mosca. Come riportato da Il Messaggero, i russi hanno rotto ogni indugio e sono pronti ad acquistare il bomber kosovaro. I mediatori, che stanno lavorando all’affare, si stanno muovendo sulla formula del prestito oneroso e un obbligo di riscatto a giugno: circa 2,5 milioni di euro adesso, più 8 tra sei mesi. Un totale di circa 10 milioni di euro. Un’operazione che, se confermata, potrebbe dare una mano a smuovere il mercato e parzialmente l’indice di liquidità: con quelle cifre, considerando l’ammortamento e la cessione definitiva a giugno del 2022, la società biancoceleste rientrerebbe dell’investimento di 17,5 milioni di euro fatto a giugno del 2020. Si tratta, anche se l’ultima parola spetta al giocatore che spera sempre nel Fenerbahce. In Russia la danno quasi per fatta, ma non è così. Se parte Muriqi, Sarri vuole naturalmente un’altra punta che possa dare una mano a Immobile. Di profili ce ne sono diversi: Jonathan Burkardt del Mainz e Benjamin Sesko del Salisburgo, il vero pallino. È un attaccante del 2003, non costa poco, ma su di lui la Lazio sarebbe pronta a fare qualche sacrificio. Invece, per tamponare la situazione nell'immediato ci sarebbe Zaza del Torino, che potrebbe rientrare in un’operazione per Lazzari, ma anche Lasagna del Verona, in un affare che coinvolge Casale. Sul difensore c’è dialogo fitto tra Lotito e Setti. I veneti non cedono, ma la sensazione è che a fine mese, di due possano trovare un accordo sul filo di lana.

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