A Un bivio, due incroci, Sarri cerca i segnali giusti: "Prima l’Atalanta e poi la Fiorentina ci daranno grandi indicazioni". Prima e dopo la sosta, diranno se la Lazio – ottava a 35 punti a -7 dal quarto posto degli orobici - può conservare ancora sogni europei, più o meno ambiziosi: "Non so se abbiamo chance di arrivare in Champions, ma nelle ultime cinque gare abbiamo racimolato 10 punti e ora serve la continuità contro due squadre forti". L’Atalanta stasera è il primo dei due esami veri: "A Salerno abbiamo mostrato una buona solidità difensiva contro una squadra però decimata dal Covid. Adesso ci aspetta una prova importante contro un enorme potenziale offensivo e dietro non c’è alcun margine per errori". Patric ne aveva fatti parecchi con l’Empoli, si è riscattato e ora può sostituire Acerbi e Radu al fianco di Luiz Felipe "che la società punta a trattenere a tutti i costi". Diverso il discorso per Strakosha, che andrà a scadenza anche se stasera tornerà fra i pali. La più lieta notizia però arriva dal provino di ieri pomeriggio. La caviglia destra di Zaccagni gira e, dopo appena tre giorni ai box, il 26enne mette il turbo nel tridente con Immobile e Felipe Anderson. Mattia è un amuleto: lo scorso campionato, a novembre, col Verona ribaltò l’Atalanta con un rigore conquistato e un gol. Oltretutto l’esterno vuole mettersi in mostra perché oggi, in un Olimpico semi-deserto (3200 biglietti venduti), dovrebbe esserci il ct Mancini a vederlo prima di convocarlo per lo stage di mercoledì in azzurro. Recuperato per la panchina Basic a centrocampo, dall’inizio tocca ancora a Milinkovic e Luis Alberto: "Giocarono anche a Bergamo e mi stanno soddisfacendo in questo momento". Squalificato Cataldi, dovranno aiutare Leiva in regia a sostenere l’urto di un Atalanta che non perde in trasferta dall’8 marzo 2021. Trecento giorni d’imbattibilità esterna, da 4 match mai un ko contro la Lazio. Il Messaggero.

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Il Tempo | Lazio, adesso o mai più