Sergio Floccari, ex calciatore biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per parlare dei suoi ricordi in maglia biancoceleste e della squadra di Sarri. Ecco le sue dichiarazioni: “Ripensare a quella finale con la Juventus è sempre una grande emozione. La Juventus di Conte vinceva scudetti di anno in anno, la doppia sfida d’andata e ritorno è stata difficile. Poi la finale qualcosa di storico, la ricordo con felicità ed orgoglio. Nelle esultanze di solito sono sempre stato sobrio. Abbiamo aperto le danze con Gonzalez, poi il pareggio di Vidal e poi al 93’ la liberazione, c’è stata tanta difficoltà psicologica. La settimana che precedeva la partita della finale di Coppa andammo in ritiro che servì per vivere in gruppo e in maniera profonda una partita importantissima. Siamo riusciti a non togliere energie in vista della gara e ci siamo anche divertiti. Con Sarri la Lazio ha compiuto una scelta precisa: vuole ricercare determinati obiettivi e competenze. È un tecnico che rinnova tutto, sia nelle idee sia nell’atteggiamento tattico. Ora la parola chiave deve essere la continuità. I principi di calcio sono sicuramente diversi rispetto al passato. Adesso è normale che si paghi dazio ma è inevitabile. C’è però la consapevolezza di aver preso un tecnico che, attraverso un percorso graduale, può costruire qualcosa di importante. Lo step successivo che deve compiere la Lazio è restare ad alti livelli nel tempo. Sarri troverà l’equilibrio tra quello che chiede e le caratteristiche degli uomini a disposizione. La squadra biancoceleste offre un calcio propositivo, segna tanto, sta migliorando la fase di non possesso ma il tecnico chiede certamente una crescita ulteriore. Immobile è un attaccante che ha il gol nel sangue, si sacrifica sempre per la squadra, lega il gioco, è migliorato nello sviluppo dell’azione spalle alla porta e duetta con i compagni. Ha fatto bene con tutti i tecnici e con tutti i moduli, mette in campo uno spirito che è anche un esempio per gli altri. È un ragazzo di grandi valori, ha enorme spirito di appartenenza. Questo ultimo upgrade fa parte del percorso di crescita dell’uomo ancor prima del calciatore. Felipe Anderson è un talento incredibile: tecnica e velocità sono le sue qualità migliori. È ai vertici per dribbling riusciti, ha caratteristiche non semplici da trovare in altri calciatori. È importante che lui ritrovi serenità, spensieratezza e voglia di giocare a calcio”. Lo riporta sslazio.it.
Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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