Dopo la travolgente vittoria biancoceleste contro la Fiorentina, il mister biancoceleste Maurizio Sarri ha commentato così la vittoria della sua Lazio, ai microfoni di Sky Sport:

"Bisogna rispettare le caratteristiche dei giocatori, bravi a ripartire, a volte preferiamo aspettare più bassi: mi è piaciuta la personalità dei ragazzi, bravi con pazienza e palleggio. Ultimamente qualcosa di meglio nella terza partita settimanale l'abbiamo fatto. Siamo l'unica squadra che per sei volte ha giocato con meno di 70 ore di recupero tra una gara e l'altra: anche altre squadre l'hanno fatto, ma la metà delle volte. In questo caso siamo stati sfortunati e abbiamo pagato qualcosa. Il gol di Immobile? La nuova frontiera del sarrismo (ride, ndr). 

Bisogna partire dalle caratteristiche di Immobile. C'è stata gestione della palla di grande livello, ma dobbiamo anche attaccare la profondità. Luiz Felipe è più portato verso queste letture, Patric mi sta sorprendendo: è molto tecnico, veloce, gioca di istinto, nell'ultimo mese sta facendo partite di lettura e di reparto. La strada presa è quella giusta, sono cinque o sei partite che facciamo buone partite difensive. 

Il mercato è chiuso, è inutile parlarne. Quando hai giocatori che non utilizzi è giusto mandarli a giocare senza appesantire lo spogliatoio. Abbiamo questi ragazzi, la sensazione di crescita cel'ho da un paio di mesi. Tutto viene valutato in base ai risultati: mi sto divertendo, ora inizieranno tante partite, sarà più difficile allenarsi, ma le sensazioni erano positive da un po'".

Il mister è poi intervenuto sui canali ufficiali della società, commentando la partita. Ecco le sue parole: “Non solo è la prima volta che vinco a Firenze, ma qui ci ho lasciato anche uno scudetto. La nostra squadra è in crescita da diverso tempo, poi gli addetti ai lavori lo riconoscono solo se arrivano i risultati. Erano due settimane che ci allenavamo ad alto livello, potevamo chiudere la gara già nel primo tempo e abbiamo creato molto. Siamo più sciolti. Lazzari? Ha lanciato dei messaggi che non potevo ignorare, si è allenato con grande applicazione e non potevo non raccogliere questi messaggi. Loro attaccavano spesso lo spazio alle spalle del nostro difensore esterno, quindi i nostri centrali dovevano uscire all’esterno. Ecco perché ci serviva un vertice basso come Leiva per coprire meglio. Mi è piaciuto anche chi stava in panchina ed è entrato bene. Stasera abbiamo espresso qualità, tatticamente siamo stati bravi. Ora ci sono tutte partite complicate, faremo tutte trasferte belle toste, ora ne abbiamo un’altra in una competizione che come formula è discutibile. Io sono innamorato della Coppa di Inghilterra, di un fascino unico. La Coppa Italia non so come fanno il sorteggio per le teste di serie”
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