Maurizio Sarri lo conosce bene e sa altrettanto bene quanto possa essere devastante, Olivier Giroud, quando trova la giornata giusta. Ecco perché Milan-Lazio di Coppa Italia, in programma stasera alle 21 a San Siro, acquista un sicuro motivo di interesse in più. Ritrovarsi dopo la comune stagione al Chelsea, in Premier League, è una curiosità, certo. Ma intanto è la prima volta che accade, visto che nella gara di campionato, disputata lo scorso 12 settembre, era in quarantena a causa del Covid. Pioli avrebbe rinunciato volentieri a schierarlo stasera, visto che è in pratica  l'unico attaccante abile e arruolabile. Ma il francese sarà invece regolarmente al centro dell'attacco rossonero, per cercare di mantenere il Milan in Coppa Italia: un trofeo che manca, ai rossoneri, dal 2003. Una vita fa.

IN TRIONFO - Il 2018-19 è stata una stagione più che positiva per entrambi. E anche se a fine stagione Sarri ha fatto le valigie per raggiungere la Juventus e tornare in Italia, la sua esperienza in Premier, almeno dal punto di vista dei risultati, è stata tutt'altro che negativa. La vittoria in Europa League è stata la ciliegina su un torta che comprende anche il terzo posto in Premier League, sufficiente a riportare il Chelsea in Champions League e due finali perse, la Community Shields e la Coppa di Lega, ai rigori contro il Manchester City. Proprio in quel successo europeo, Giroud, alla sua seconda stagione con i Blues, fu assolutamente decisivo. Ben 11 le reti realizzate nelle 14 gare europee che portarono il Chelsea ad aggiudicarsi il trofeo. Il francese, capocannoniere del torneo, segnò la prima delle quattro reti che nella finale di Baku abbatterono l'Arsenal e servendo anche due assist ai compagni di squadra. Giroud nel Chelsea, ha sempre trovato in Europa le sue performance migliori: decisivo anche lo scorso anno, prima di approdare al Milan, nel trionfo della squadra londinese in Champions League, mettendo a segno complessivamente sei reti. Solo Haaland e Mbappè hanno segnato più di lui, nella scorsa edizione.

DESTINI SIMILI - Alla fine, entrambi hanno lasciato il Chelsea da vincitori: Sarri dell'Europa League, Giroud della Champions League. Ma le storie, in realtà, sono ben diverse. Perché la stagione di Sarri a Londra non è stata tutta rose e fiori: ha rischiato fortemente l'esonero, in avvio, per poi ritrovarsi.

con un successo di prestigio, ma senza essere mai entrato nel cuore dei tifosi, che poco sopportavano il suo gioco. Con Abramovich, ufficialmente, si è arrivati a una risoluzione del contratto, ma la Juventus, che lo aveva ormai individuato come l'erede di Allegri, ha avuto un ruolo economicamente il importante, versando circa un milione di euro perché il Chelsea lo liberasse. Anche il Milan ha pagato un milione di euro, per avere Giroud: ma in realtà è accaduto esattamente il contrario, nel senso che Giroud, dopo il successo in Champions, aveva automaticamente rinnovato il suo contratto. Il Chelsea l'avrebbe tenuto ben volentieri, ma il francese aveva ormai deciso di cambiare campionato e il Milan lo ha assecondato pagando un piccolo obolo. Con i sette gol in campionato e soprattutto con la doppietta nel derby, sono stati soldi spesi bene. TuttoSport

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