Nello snodo cruciale della stagione della Lazio, due ombre ex amiche si intravedono in lontananza. Non per dare man forte, ma per ostacolare il cammino biancoceleste. La prima figura è ben delineata ed è quella di Sinisa Mihajlovic, l’allenatore del Bologna che sarà di scena oggi all’Olimpico (ore 15, circa 20 mila spettatori). La seconda non ha i contorni ben definiti ma è inconfondibile agli occhi dei laziali: è Sergio Conceicao, ex centrocampista degli anni d’oro del Duemila, attuale tecnico del Porto. La squadra che giovedì 17 (a Oporto) e il 24 a (Roma) contenderà alla Lazio il passaggio del turno per gli ottavi di finale d’Europa League.

Due ex nel momento più delicato dell’annata della Lazio, in cerca di riscatto dopo il pesante ko di mercoledì a San Siro. Un copione perfetto, giusto per aggiungere pathos al mese di febbraio, il ponte che può portare la Lazio verso una stagione positiva o, se le cose non dovessero andare bene, farla rimanere nella “terra di mezzo”, per usare l’espressione di Sarri. A febbraio un verdetto già c’è stato, con la deludente eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Milan. Puff, un obiettivo svanito. Per fortuna di Sarri, la sua squadra qualche giorno prima aveva sbancato il Franchi con un netto 3-0: tre punti in uno scontro diretto che hanno ridato energia e fiducia per la rincorsa in campionato. Ora contro Mihajlovic e il suo Bologna la Lazio non potrà sbagliare, prima di pensare all’Europa League.

Un passo alla volta. Ecco che, proprio per l’importanza della gara odierna, Sarri e i tifosi hanno tirato un sospiro di sollievo su Immobile. Il centravanti laziale stringerà i denti e, nonostante il dolore per la contusione al collo del piede destro di mercoledì, giocherà titolare oggi. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti

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