Senza Immobile. La Lazio vola da Oporto a Udine, dove sarà di scena domani sera, senza il proprio capitano e centravanti titolare. Ciro è infatti in isolamento da mercoledì, alla vigilia d’Europa League: dopo aver parlato di influenza, la società biancoceleste, per privacy, non ha più comunicato nulla. Un imprevisto gigantesco per Sarri, di certo non aiutato dal ds Tare sul mercato a gennaio, in un momento cruciale della stagione: la trasferta di Udine è la prova di maturità, giovedì con il Porto la Lazio dovrà ribaltare il 2-1 del do Dragao e domenica prossima all’Olimpico arriverà il Napoli. A livello di tempistiche, contro i partenopei Immobile può rientrare, mentre è in forte dubbio per il ritorno d’Europa League. Certo è che l’attaccante azzurro non è stato fortunatissimo, per usare un eufemismo, in questa stagione: tra infortuni e la positività al Covid a ridosso di Natale. Poco più di un mese fa..

Il rendimento senza Immobile

Domani toccherà ancora a Felipe Anderson tra Pedro e Zaccagni, squalificato invece contro il Porto: a gara in corso anche Cabral, dopo l’esordio giovedì, può avere spazio. Ma per quanto talentuosi, i due esterni non potranno svolgere lo stesso lavoro di Ciro, troppo importante e incisivo per i biancocelesti. Senza di lui, da quando è arrivato a Roma (2016-‘17), la Lazio ha perso 14 partite su 30, con 7 pareggi e 9 vittorie: 34 punti su 90 disponibili. Una media bassissima, che rende ancora più ostica la trasferta di Udine. TuttoMercatoWeb\Riccardo Caponetti

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