Era davanti uno specchio, la Lazio. La gara di Udine non valeva solo per la classifica: poteva confermare la crescita del gruppo di Sarri - che dopo l’Europa League aveva raccolto 4 punti su 18 prima di ieri - oppure far cadere ogni certezza. Ecco, dalla Dacia Arena arriva un responso chiaro: la Lazio è viva ed è in continua crescita.

Il pareggio sposta poco gli equilibri in classifica, ma il bicchiere è mezzo pieno, seppur con un po’ di rammarico per le occasioni non concretizzate. Perché la Lazio si è presentata a Udine tre giorni dopo la trasferta di Oporto senza 5 titolari: Acerbi, Lazzari, Leiva, Luis Alberto e Immobile. In più, al 23’, Sarri ha dovuto rinunciare a Pedro per un infortunio alla caviglia. “Per le condizioni in cui eravamo, non posso dire nulla ai ragazzi”, il commento di Sarri.

Acerbi, sì con il Porto. A un mese e mezzo dall’infortunio, Acerbi oggi torna in gruppo. Il centrale è fuori dall’Epifania, quando contro l’Empoli ebbe una ricaduta ai flessori della coscia sinistra. La diagnosi (stiramento di 2° grado) ha imposto massima cautela nel suo recupero. Tanto che dopo l’ultima risonanza del 9 febbraio ha deciso di allenarsi, per una settimana, lontano da Formello con il suo preparatore personale. Ora tornerà agli ordini di Sarri, che invece dovrà ancora fare a meno di Lazzari per il prossimo mese: complicato il recupero per il derby del 20 marzo, prima della sosta. TuttoMercatoWeb\Riccardo Caponetti

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