Con i se e con i ma non si vincono le partite. I 'What if' nel calcio sono belli, ma lasciano solo rimpianti, come accaduto ieri sera nella partita giocata allo Stadio Olimpico di Roma tra Lazio e Napoli. I pronostici della vigilia davano certamente e giustamente i partenopei come i favoriti per la vittoria, con una Juve che da dietro spinge forte e davanti una preda succulenta da agguantare, dopo i pareggi di Milan ed Inter. Così è stato, Spalletti ha raggiunto l'obiettivo ed ora è in testa al campionato dopo l'1-2 della domenica sera.

La Lazio, però, ha dimostrato soprattutto nel primo tempo di non essere inferiore a questo Napoli, tutt'altro. Dire che abbia dominato la prima frazione di gioco può sembrare esagerato e 'di parte', ma la formazione allenata da Sarri è riuscita a pressare alto ed indurre la retroguardia azzurra a diversi errori che hanno portato a ripartenze e contropiedi molto interessanti. Purtroppo la questione si ferma qui, ad un buon approccio alla partita: perché soprattutto nel primo tempo le occasioni per la Lazio ci sono state e se i primi 45' si fossero chiusi sul 2-0 o comunque con i biancocelesti in vantaggio, nessuno avrebbe avuto niente da ridire.

Ma la fortuna, a volte, non aiuta neanche gli audaci. Ad un certo punto del match, soprattutto verso la fine quando la partita si era messa male con il vantaggio di Insigne, sembrava che la porta fosse stregata e che Ospina avesse fatto qualche sortilegio per impedire al pallone di entrare, donando forza e destrezza ai propri compagni di reparto. Parate, deviazioni, traverse, non c'era modo di buttare dentro il pallone. Poco prima del gol del capitano del Napoli, quello della Lazio, Ciro Immobile, aveva avuto una possibilità succulenta di portare la sua squadra in vantaggio, dopo un duello vinto in velocità contro Koulibaly che lo aveva portato in area con la possibilità di calciare. Purtroppo il tiro è stato debole e come lui tante altre volte la Lazio è andata vicina al gol ma non ci è riuscita.

Come detto, con i se e con i ma non si conquistano i tre punti.

Ma c'è da dire che la rete all'88' di Pedro aveva almeno riequilibrato quel Fato che sembrava avverso, ma che in realtà voleva solo farsi beffe della Lazio. O forse il Fato è semplicemente una difesa che non riesce a rimanere concentrata fino al 94' di una partita, con un pareggio quasi insperato per come si erano messi i 93 minuti precedenti. L'ingresso di Hysaj non ha dato quel quid in più che si richiede ad un subentrante, anzi, sembra aver peggiorato le cose. Pedro, per fortuna, è un giocatore che invece ti dà qualità quando entra a match in corso, ma la sua prodezza non è stata sufficiente per guadagnare almeno un punto nella notte gelata dell'Olimpico.

A questa squadra servirebbero più Pedro in ogni reparto, ma al momento bisogna sperare che Sarri riesca nel miracolo di riportarci in Europa... League.
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