Un punto in due partite: peggio della Lazio hanno fatto solo Empoli e Spezia. Sarri ne ha persi 2 su Fiorentina e Atalanta, 3 sulla Roma, le rivali dirette per la qualificazione alle prossime coppe. Il 7° posto è virtualmente un 8°, se i viola vinceranno il recupero con l’Udinese. Per avere la certezza di tornare in Europa per la sesta stagione di fila la Lazio deve finire davanti a 2 avversarie su 3; e per arrivare in EL, dove ha già giocato 84 partite in 9 edizioni, il 6° posto potrebbe non bastare se la Fiorentina dovesse finire dietro vincendo però la Coppa Italia. In quel caso sarebbe un piazzamento valido solo per l’accesso alla Conference ma permetterebbe comunque a Lotito di stabilire un piccolo record, perché da quando lui è presidente (2004) la Lazio non è mai arrivata tra le prime 6 per 3 campionati di fila. Per adesso il conto è fermo a quota 2, com’era già successo altre volte: 4a nel 2019-20 e 6a nel 2020-21. Un piazzamento tra le prime 6 sarebbe coerente col monte ingaggi (la Lazio ha il 6° della serie A) e il bacino d’utenza (come numero di tifosi, si gioca il 6°-7° posto con la Fiorentina). Certo, altri tempi rispetto all’era Cragnotti: fra il 1992 e il 2004 la Lazio finì 11 volte su 12 tra le prime 6, unica eccezione il 7° posto del 1997-98 quand’era in corsa per lo scudetto fino a 7 giornate dalla fine ma poi scivolò indietro, distratta dalla Coppa Italia (vinta) e dalla Coppa Uefa (persa solo in finale). CorriereDellaSera

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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