C'erano tutti, quella notte. Ciro, Sergej e Lui, poi Leiva, Acerbi, Luiz Felipe, Radu e Strakosha: il ricordo della pazza rimonta firmata da Caicedo al 98esimo è ancora vivo. A Formello nessuno ha dimenticato. Così come a Cagliari, dove questa sera (ore 20.45) tornerà la Lazio. E otto titolari su undici sono gli stessi del 16 dicembre 2019. Solo tre i cambiamenti: Lazzari (infortunato), Lulic (ha lasciato il calcio) e Correa (ora all'Inter), con Marusic, Zaccagni e Pedro al loro posto. Oltre a Sarri, che non è in lotta per lo scudetto come lo era Inzaghi, ma è all'inizio di un percorso e vuole centrare la sesta qualificazione in Europa di fila per il club. Il Cagliari è in salute (9 punti nelle ultime 5, ultima sconfitta in A il 16 gennaio), mentre la Lazio ha dalla sua i precedenti: contro i sardi infatti non ha mai perso nelle ultime 15 sfide (12 vittorie e 3 pareggi) ed è la serie aperta più lunga senza sconfitte contro una singola avversaria in campionato. Ma i numeri contano poco, è in campo che Maurizio Sarri chiede ai veterani ulteriori conferme, sul piano dell'atteggiamento e del gioco. Nello stesso tempo, pretende più concretezza sotto porta. E' l'imperativo per raccogliere quanto seminato. "Vanno bene le prestazioni, ma ora dobbiamo trasformarle in punti", ha detto dopo l'immeritata sconfitta contro il Napoli. Una partita con lo stesso copione del ritorno col Porto (2-2) e della trasferta di Udine (1-1): zero vittorie per la Lazio, nonostante le tante occasioni create. Immobile, a secco in campionato dal 12 febbraio con il Bologna, vuole raggiungere Piola a 143 reti in A con la Lazio: gli manca solo una rete. Con Ciro, nel tridente spazio a Zaccagni, coinvolto in 4 gol nelle ultime 4 presenze di Serie A (2 reti e due assist), più uno tra Felipe Anderson e Pedro. Nessun dubbio invece a centrocampo, con Milinkovic, Leiva e Luis Alberto, mentre in difesa la novità sarà il ritorno di Acerbi dal 1' con Luiz Felipe: l'ultima presenza da titolare del centrale azzurro risale al 6 gennaio, in panchina Patric. Sugli esterni Marusic e Radu, in vantaggio su Hysaj, il fedelissimo di Sarri in netto calo. Otto undicesimi per scrivere una storia con un finale simile alla famosa partita del 2019, ma anche a quelli delle due stagioni seguenti: la Lazio, infatti, ha vinto tutte le utile tre sfide giocate in Sardegna. E calare il poker sarebbe il modo migliore per ripartire. Fonte: La Repubblica.

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