Al termine del match vinto contro il Venezia, il recordman Ciro Immobile è stato intercettato dai microfoni di DAZN. Ecco le sue parole:

"Da quando sono qui solo Messi e Lewandowski hanno segnato più di me, ho raggiunto Ronaldo: non è male essere vicini a questi campioni che hanno fatto e stanno facendo la storia. I numeri che ho sono grazie alla squadra, in ogni partita e campionato sono vicino a me per farmi battere ogni record. Oggi è stata una partita difficile, dura, il Venezia aveva bisogno di punti. Ci sentiamo bene fisicamente e mentalmente, ci eravamo detti di affrontare l'ultima parte di stagione con umiltà, insieme, per finire bene il campionato e per mettere base solida per il futuro: lo stiamo facendo, penso che stiamo esprimendo un calcio divertente da dopo la sosta. Io considerato capitano storico? Quello che ti resta quando finisci di giocare è l'affetto dei tifosi, sono orgoglioso di quello che sto facendo qui, ringrazio sempre la gente che ci sostiene. Wilson? Ho visto tutto l'affetto nei suoi confronti, vuol dire che è stato in grande capitano. Derby? Incontro tanti tifosi della Roma che mi chiedono di non giocare, ma lo sfottò cosi ci sta, è divertente. So quanto ci tengono i tifosi a questa partita."

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In seguito è intervenuto su Lazio Style Radio: "Era importante fare gol per vincere questa sera, più che battere questo record, sono contento della squadra, abbiamo fatto una partita dura, difficile contro una squadra che ha dato tutto, perché sono in una situazione di classifica che richiedeva una grande prestazione, sono soddisfatto della squadra, sono d'accordo con quello che dice il mister che la quadra è migliorata tantissimo, ci divertiamo, giochiamo bene, stiamo bene insieme, si vede in campo".

"I tifosi, la società e la squadra doveva fare qualcosa in più per Pino, sappiamo quanto ci tenevano come capitano, come persona, era giusto omaggiare il capitano della squadra campione d'Italia e lo abbiamo fatto penso nel migliore dei modi. Sono veramente felice di quello che è stato detto in settimana, che ero degno di portare la fascia di Pino, di questo ne vado fiero, penso che sono le cose più belle che un giocatore si possa sentir dire".
"Tutti noi avremmo voluto Mattia con noi domenica, è un giocatore importante, come è ovvio che il mister è in difficoltà a lasciare fuori uno dei tre, perché sono tutti e tre uno più in forma dell'altro. Pedro lo ha dimostrato, Zac uguale, Pipe sta facendo grandi cose, siamo molto infelici per il fatto di Mattia, ma sappiamo che abbiamo Pedro, quindi non abbiamo tanti pensieri."
"Il mister aldilà dell'aspetto materiale della classifica ci ha chiesto una crescita nel breve medio e lungo periodo, ci serviva ricompattarci come gruppo, come squadra, poi fare qualche cosa per quest'anno e costruire per il futuro, credo siamo sulla strada giusta, da dopo la sosta di Natale a questo punto ci possiamo ritenere soddisfatti".
"È importante costruire già dalla fine di quest'anno, ci siamo messi nella condizione di poter scegliere noi il nostro destino, nel senso che gli ultimi risultati ci hanno aiutato a salire in classifica, questo ci aiuta mentalmente nell'assimilare anche i minimi dettagli che il mister e il suo staff ci chiedono, loro fanno un lavoro enorme, per metterci nelle condizioni giuste di poter affrontare qualsiasi avversario e ovviamente avere una settimana di tempo per noi è importante per recuperare le energie e le forze per fare quello che il mister ci chiede".

"Io non sono uno che parla di reparti, quando si parla di difficoltà è sempre stato un problema di squadra, non mi è mai piaciuto puntare il dito sui difensori, probabilmente andavano in difficolta perché noi avanti non facevano il lavoro giusto, i difensori sono tutti forti, non sono diventati brocchi all'improvviso, c'era qualcosa che non andava in noi e si prendeva gol troppo facilmente, ora stanno facendo un lavoro eccezionale, anche quando noi in attacco e centrocampo riposiamo, avevano bisogno di assimilare di più i movimenti".

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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