La nuova Lazio è sbocciata nel 2022, anche se l’inizio dell’anno non è stato facile né bello: il rocambolesco 3-3 con l’Empoli in casa il giorno della Befana, la sconfitta contro l’Inter tre giorni più tardi. I segnali del progresso biancoceleste li vedeva probabilmente solo Sarri, erano ben nascosti, ma aveva ragione lui: stava nascendo qualcosa di bello, però anche di concreto. I risultati successivi lo hanno dimostrato. Era ottava, è quinta. Ha scavalcato l’Atalanta, la Roma, la Fiorentina; ha guadagnato punti anche sull’Inter. Il percorso della Lazio nel 2022 è stato decisamente positivo, la vittoria di lunedì sera all’Olimpico contro il Venezia – non entusiasmante, ma mai in discussione – ha definito i contorni di un periodo di crescita importantissimo. Nel nuovo anno soltanto tre squadre hanno conquistato più punti dei biancocelesti, che ne hanno presi 18: la Juventus (22), il Milan e il Napoli (21 ciascuno). La Roma ne ha ottenuti 16, la Fiorentina 14, l’Inter 13, l’Atalanta 10 (le ultime tre hanno giocato una partita in meno, ma non potrebbero comunque raggiungere la squadra di Sarri in questa classifica parziale però significativa). E se il calcolo si restringe alle ultime 8 giornate, escludendo dunque le prime due del 2022, la Lazio è addirittura seconda in classifica con 17 punti alle spalle della Juventus (18) e alla pari con il Napoli. La crescita è concreta, reale, testimoniata e sostenuta dai numeri. Ma visibile anche in campo, perché la Lazio versione semi-lusso del nuovo anno trasmette sensazioni positive: gli automatismi sono migliorati, la mano dell’allenatore si vede sempre di più, la difesa ha acquistato una notevole stabilità dopo le sbandate di inizio stagione, Immobile continua a segnare. Tanto che Sarri, quando gli hanno chiesto della possibilità di concorrere addirittura per un posto in Champions, non ha dato del folle all’intervistatore. Gli ha semplicemente detto: «Se davanti svengono, chissà». In effetti ipotizzare di riacciuffare le prime tre è davvero arduo, considerato il distacco. E la Juventus, che è la più vicina, ha comunque 7 punti di vantaggio rispetto alla Lazio, oltre a Vlahovic. Semmai la (piccola, piccolissima) speranza biancoceleste può essere legata alla distrazione eventuale della squadra di Allegri in caso di qualificazione ai quarti di Champions. Ma è una questione alla quale Sarri non intende proprio pensare. Preferisce vivere alla giornata, lui. E la prossima giornata è davvero tutta da vivere: domenica, ore 18, Roma-Lazio. CorriereDellaSera\Stefano Agresti

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
La Repubblica | Lazio, ritmo Champions con la nuova difesa e i numeri di Ciro