Poker servito a Genova, l’intera posta in palio portata a casa. In attesa di giocare con il prossimo avversario, il Torino sabato sera, Sarri si gode a Formello i suoi assi, ritornati a dare gioie dopo lo scivolone nel derby. Il re (del gol) Immobile spazza via le polemiche con un tris da urlo, i terzini Marusic e Lazzari sono i due jolly capaci di fare la differenza nelle ultime settimane, mentre Milinkovic e Luis Alberto si confermano carte vincenti. Eppure, nonostante i 24 punti conquistati nelle 13 gare di campionato del 2022 (media di 1,8 a partita) e una corsa all’Europa che entra nel vivo, la Lazio deve fare i conti con la spinosa questione dei rinnovi di 4 giocatori in scadenza a giugno: Strakosha, Patric, Luiz Felipe e Leiva.

Dopo la partita con il Genoa, Sarri è intervenuto sull’argomento: «Abbiamo cominciato a parlarne con la società, sicuramente se non hanno firmato per altre squadre il club presenterà una proposta». Il tecnico ha fatto un discorso generale, ma per ogni giocatore la situazione è diversa. Di sicuro, i tavoli più caldi sono con Strakosha e Patric. L’albanese, 27 anni, è tornato da mesi titolare e domenica è stato di nuovo decisivo, ma non è esattamente il profilo di portiere gradito a Sarri. Considerando però la rivoluzione estiva, la società preferirebbe investire su altri ruoli, confermando Strakosha tra i pali. Tare e Lotito sono al lavoro: incontreranno il giocatore e gli faranno un’offerta, così come stanno cercando di convincere il tecnico della strategia. In caso di mancato accordo, Sergio Rico è il principale obiettivo. Il classe ‘93, in prestito al Maiorca, in estate andrà via dal Psg, può arrivare per 4-5 milioni anche se bisognerà trovare l’accordo per la formula: magari in prestito con diritto o obbligo di riscatto.

Patric, invece, è la sorpresa degli ultimi mesi. Ha superato nelle gerarchie Luiz Felipe - che ha un accordo con il Betis e la sua scelta ha deluso tutti a Formello - e si è conquistato la fiducia di Sarri, che insiste affinchè rinnovi. La Lazio ha messo sul piatto un ingaggio da 1,5 milioni a stagione, lo spagnolo (29 anni lunedì prossimo) ha preso tempo: il Valencia lo tenta. E poi c’è Lucas Leiva, 35 anni, in netta crescita negli ultimi due mesi: con la sua professionalità ha conquistato Sarri, che inizialmente gli preferiva Cataldi. Lotito lo stima molto e il regista brasili no resterebbe volentieri: se accettasse di ridursi l’ingaggio, ora a quota 2 milioni, l’accordo fino al 2023 si potrebbe trovare. Ma l’ipotesi più concreta è l’addio a fine stagione. Tra gli applausi. La Repubblica\Riccardo Caponetti e Giulio Cardone

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