Te lo ricordi, Ciro? Un anno fa, nella ripetizione della partita fantasma rinviata per Covid, Immobile sbagliò sì un rigore contro il Torino, in lotta per la salvezza, ma giocò al massimo e venne aggredito negli spogliatoi da Cairo per “aver giocato con il sangue agli occhi”.

Accuse inaccettabili, secondo Ciro, scosso da quanto accaduto nella pancia dell’Olimpico lo scorso 18 maggio. “Non è il mio calcio questo”, disse dopo l’episodio. Ci ripenserà inevitabilmente quando scenderà in campo domani sera. E la vendetta sportiva contro il suo ex presidente è un motivo in più – oltre al riscatto dopo le polemiche in azzurro, la lotta per la classifica marcatori con Vlahovic e la corsa all’Europa con la Lazio – per spingere la palla in rete.

Nel frattempo, la Lazio accelera per Romagnoli. Secondo Pedullà, già oggi è previsto un incontro con gli agenti del difensore – in uscita a zero dal Milan – e la società biancoceleste, con addirittura il presidente Lotito presente alla riunione. Da Formello solito silenzio sul tema, ma l’interesse per Romagnoli ha ormai radici solide e ha trovato ampie conferme nelle ultime settimane. La Lazio vuole sbrigarsi e chiudere l’accordo il prima possibile, anche per lanciare un segnale a Sarri, che non si accontenta delle garanzie a parole del club: vuole i fatti, capire se veramente Lotito e Tare gli verranno incontro alle sue esigenze. E insomma, avere la firma di Romagnoli prima della fine del campionato, potrebbe essere la giusta pietra su cui costruire il nuovo patto con il Comandante. Anche se per costruirlo tutto, non basterà il centrale ormai ex Milan.

Tuttomercatoweb.com

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