L'arbitro Pairetto è stato il direttore di fare della vittoria per 3-4 della Lazio in casa dello Spezia. Decidono i gol di Immobile su rigore, poi autogol di Provedel sulla cui testa rimbalza il pallone rimbalzato sul palo colpito da Zaccagni, infine Milinkovic e il gol vittoria di Acerbi. Buona la gestione dei falli e dei cartellini dell'arbitro.

Spezia-Lazio, gli episodi arbitrali

Al 20' c'era cartellino giallo per il 43 dello Spezia che ferma immobile alzando il braccio verso il suo volto

Un minuto dopo la Lazio lamenta un calcio di rigore per un fallo di provedel su Zaccagni: il portiere arriva sul pallone e poi prende l'ala sinistra laziale. Penalty che lascia spazio ad interpretazioni perché il contatto è contemporaneo.

Al 32' arriva il calcio di rigore per fallo di mano di Nikolaou: palleggio di Milinkovic in area di rigore, il difensore dello Spezia allarga il braccio e non protesta per la decisione dell'arbitro, ammettendo l'errore.

Il terzo gol della Lazio viene convalidato dopo un check del VAR per un eventuale tocco di mano: dopo il contrasto fisico iniziale tra Milinkovic e Hristov (regolare, il difensore spezzino neanche si lamenta), è il 23enne a toccarla con l'avambraccio, ma poi il gol di Sergej sana tutto.

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