Il futuro di Alessio Romagnoli è ancora tutto da scrivere. Il capitano milanista che attualmente è finito ai margini delle scelte di Stefano Pioli che ha trovato la quadratura della coppia difensiva con Fikayo Tomori e Pierre Kalulu, vedrà scadere il suo contratto il prossimo 30 giugno ma ciò che poteva sembrare scontato, ovvero il suo passaggio alla Lazio a parametro zero, oggi non lo è più. Secondo quanto filtra, l'offerta fatta pervenire dai biancocelesti a Romagnoli sarebbe inferiore - e non di poco - a quella che gli ha fatto il Milan (ovvero 2.8 milioni più bonus) e questa situazione avrebbe frenato Alessio nel prendere la strada della Capitale. A onor del vero, va detto che Romagnoli non disdegnerebbe una permanenza a Milano, dove si è stabilizzato da sette anni e dove si trova benissimo. Certo la situazione tecnica non è delle migliori per lui poiché, di fatto, ha perso il posto da titolare. Rimanere vorrebbe dire accettare uno status iniziale di seconda linea, con gli spazi che potrebbero chiudersi ulteriormente nel caso in cui il Milan dovesse finalizzare l'acquisto di Sven Botman dal Lille. Rimanere al Milan a giocarsi il posto vorrebbe dire sgomitare con almeno altri due compagni di reparto, se escludiamo per il momento Kjaer che andrà valutato nel corso dell'estate, anche perché non giocare vorrebbe dire uscire ulteriormente dai radar di Roberto Mancini e della nazionale. Sarà una decisione cruciale per Romagnoli, che andando per i 27 anni è nel pieno della maturazione calcistica ed è a un bivio importante della sua carriera, L'esplosione di Pierre Kalulu come difensore centrale, poi, non ha fatto altro che aumentare le difficoltà del capitano milanista nel trovare spazio dopo aver smaltito gli ultimi problemi fisici che, tra una cosa e l'altra, lo hanno tenuto fuori per quasi un mese e mezzo. TuttoSport

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