Due centrali, un esterno sinistro e un portiere. La Lazio cambierà tutto il reparto arretrato, che per la stagione appena conclusa è stato il suo tallone d'Achille (58 reti subite). A parte Lazzari sulla destra, gli altri del pacchetto difensivo saranno tutti sostituiti. Sarri ha fatto dei nomi ma insiste perlopiù sul tempo, vuole che siano tutti presenti prima del ritiro di Auronzo per poter lavorare fin da subito con i nuovi giocatori per far assimilare più in fretta i meccanismi difensivi.

La coppia preferita dell'allenatore è quella composta da Casale e Romagnoli, che sono considerati perfettamente complementari. Per il primo c'era già stata una trattativa durante il calciomercato invernale, ma al momento della richiesta del Verona di 15 milioni si è arenata. Ora le due società si stanno risentendo, ma la Lazio non offre più di 10 milioni per il difensore. Si proverà a trovare un accordo, magari anche con una contropartita (Kamenovic). Intesa da raggiungere anche per Romagnoli, l'offerta di stipendio è di 2,8 ma il difensore ne vuole almeno 3.

Altri nomi potrebbero essere quelli di Diop, costa come Casale e potrebbe essere la sua alternativa qualora la trattativa col Verona non decollasse, e di Rugani. Ferrari, invece, potrebbe sostituire Romagnoli se non si trovasse l'accordo: il Sassuolo chiede 7/8 milioni e ha un ingaggio inferiore a quello dell'ex Milan. A completare il reparto, di cui è certo solo Patric, potrebbe arrivare anche Chust.

Per la fascia sinistra ci sono due ipotesi: Parisi o Emerson. Il primo è giovane, rappresenterebbe un investimento per il futuro, ma costa parecchio (15 milioni). Il secondo è più esperto, conosce Sarri, ma non sarà facile strapparlo al Chelsea, proprietario del cartellino. In ogni caso, Emerson ha fatto sapere di voler tornare in Italia, questo potrebbe essere un punto a favore per la Lazio.

Lo riporta la Gazzetta dello Sport.
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