Dopo la consueta corsa contro il tempo, la Lazio martedì sera ha de- positato la documentazione richiesta per la verifica del famigerato indice di liquidità: la scadenza era a mezzanotte, mail inviata alle 23.35. Non siamo in zona Caicedo, ma quasi. Il coefficiente minimo stabilito dalla Figc è 0.5, il club biancoceleste è di poco al di sotto (0.4) e ha tempo fino al 22 giugno per mettersi in regola. Non ci sono allarmi o rischi per l’iscrizione al campionato o per il mercato dal 1° luglio in poi: servono 4.5 milioni per rientrare nei parametri richiesti. Problema già in via di soluzione, visto che è vicino l’accordo con il Copenaghen per il riscatto di Vavro: la Lazio incasserà proprio una cifra intorno ai 5 milioni. Per sistemare l’indice, basta depositare i preliminari dei contratti di cessione. Possibile che entro quella data abbia trovato la destinazione giusta, sempre in Liga, anche Escalante: il Cadice è uscito allo scoperto, altri 2-3 milioni in arrivo. Più i 10 che il Maiorca dovrà versare per Muriqi, considerando che ha deciso di riscattarlo. L’allarme cessato sull’indice di liquidità permette di pianificare gli acquisti con più serenità.

Ma il 5 luglio la Lazio andrà già in ritiro e il 13 agosto inizierà il campionato, quindi rispetto agli altri anni bisognerà fare più in fretta. Almeno è tutto a posto sul rinnovo di Sarri fino al 2025, ogni aspetto è stato definito e concordato: ieri è arrivata la sospirata firma. Nonostante la fiducia accordata alla società, il tecnico toscano è preoccupato per le trattative che non si sbloccano, a partire da quella su Alessio Romagnoli, il primo tassello della difesa che verrà. Tre incontri con l’agente non sono bastati per chiudere l’affare, la distanza tra richiesta e offerta non è ampia ma va colmata: siamo a 2,5 milioni contro 3, le posizioni sono quelle. La situazione di stallo non rassicura Sarri, che – come i tifosi – teme un rilancio del Milan o l’inserimento di altri club, per esempio la Fiorentina. Si muove qualcosa, invece, per Carnesecchi, il portiere scelto dal Comandante come erede di Strakosha: Lotito lo sta trattando personalmente con il collega Percassi dell’Atalanta. La richiesta è alta, 18 milioni, ma la trattativa è finalmente partita e in questo caso c’è ottimismo sul lieto fine. Anche perché il ragazzo non rientra nei piani di Gasperini ed è già d’accordo con la Lazio. Per l’attacco, in questi giorni si parla molto di Mertens, in scadenza di contratto con il Napoli ed ex pupillo di Sarri: la Lazio gli avrebbe presentato una proposta interessante, da Formello piovono smentite perentorie. Jovane Cabral al momento resta il favorito per il ruolo di vice-Immobile, anche se la decisione finale non è stata presa. A proposito di smentite: il Siviglia stima Luis Alberto ma al momento non ha presentato offerte per il Toque. La Repubblica\Giulio Cardone

Serie A, ecco Lecce, Cremonese e Monza: i precedenti della Lazio con le neopromosse
Italia-Argentina 0-3, la Nazionale perde (ancora) senza Immobile