Luis Maximiano è atteso questa mattina alle 11 in Paideia per le visite mediche, prima di diventare ufficialmente il nuovo portiere della Lazio. Anche se l'etichetta "portiere" non la vuole addosso: "Non mi piace essere definito un portiere. Cerco di essere il più completo possibile e lavoro su tutto. Anche se magari sono bravo in qualcosa, c'è sempre spazio per migliorare." Addetti ai lavori lusitani sono convinti che potrebbe tranquillamente giocare a centrocampo vista la qualità e la visione, mentre il tempismo nelle uscite in scivolata appartiene più a un centrale che a un portiere.

Come riporta il Corriere dello Sport, da piccolo Luis Maximiano giocava come difensore, per poi decidere di piazzarsi in porta per potersi tuffare per terra più spesso. A 13 anni i genitori lo hanno portato nel settore giovanile dello Sporting e da lì è iniziata l'ammirazione nei confronti di Rui Patricio, attualmente dall'altra sponda del Tevere. In Portogallo spesso vengono messi a confronto, ma il neo acquisto biancoceleste ci tiene a precisare che sono diversi.

Il suo numero fortunato è l'81. Scelto questo numero a caso anni fa, ma quell'anno disputò una bella stagione, dunque decise di tenerlo. Se l'è portato anche al Granada: con il club non è riuscito ad evitare la retrocessione, ma ha chiuso la stagione con un record personale di salvataggi (una media di 3,63 a partita).

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