Dentro o fuori, con o senza Luis Alberto? Mai come adesso il caso può chiudersi o aprirsi. Il Siviglia ha ceduto Koundé al Barcellona dopo una trattativa-telenovela e il diesse Monchi in Spagna ha svelato le strategie d’assalto pianificate con il tecnico Lopetegui: «La cosa più urgente è rafforzare i ruoli di difensore centrale e terzino sinistro. Stiamo cercando di essere il più efficaci possibile. Finanziariamente non abbiamo soldi in avanzo. Spero che la prossima settimana si possano ricoprire le due posizioni scoperte in modo che l’allenatore possa lavorare con loro. Una volta chiusi, vedremo cosa ci resta del limite salariale e del nostro conto economico e decideremo come muoverci. Ho fiducia nel mio lavoro e nella rosa». Monchi non ha fatto riferimenti al Mago della Lazio, ha annunciato che una parte dei 50 milioni incassati per Koundé saranno spessi per rimpiazzare il francese e per comprare un terzino sinistro, in base ai soldi che rimarranno in cassa deciderà se centrare altri colpi o meno e qui può entrare in gioco Luis Alberto. Lopetegui nel 2017 era cittì, l’aveva convocato nella Spagna, è stato lui a farlo esordire l’11 novembre 2017 in Spagna-Costa Rica 5-0, entrò al posto di Iniesta. E’ rimasta l’unica presenza con le Furie Rosse. 
LA RICOSTRUZIONE. E’ da giugno che è ripartita la soap opera Luis Alberto-Siviglia. Il Mago, a maggio, ha chiarito alla società che avrebbe lasciato la Lazio solo per tornare a casa. Di settimana in settimana si sono moltiplicati i rumors sull’interesse degli spagnoli. Monchi e la scuderia di Luis, la You First, non hanno mai confermato la pista eppure il quotidiano Marca il 18 luglio ha scritto «che il Siviglia ha intenzione di prendere Luis Alberto, ma prima deve cedere Koundé». Siamo arrivati al dunque. Il dilemma, dentro o fuori, non allevia i pensieri del Mago. L’estate non è mai il momento in cui esplode il suo talento, in cui brilla. Si è visto anche quest’anno, prima ad Auronzo e adesso in Germania. Non ha mai chiesto la cessione, assicura la società. E Sarri non vuole che passi che è lui a volerlo fuori. Le verità stanno sempre a metà strada. Che tra Mau e Luis ci siano stati problemi è riconosciuto, che abbiano imparato a convivere è un altro dato di fatto. Nessuno dei due si opporrebbe all’operazione col Siviglia.  L’alternativa. Se Monchi busserà alla porta di Lotito si dovrà valutare la portata dell’offerta. Sempre tra giugno e luglio era circolata una voce secondo cui il Siviglia avrebbe proposto alla Lazio una cifra poco sotto i 15 milioni più il cartellino di Oliver Torres per comprare Luis Alberto. Torres ha 27 anni, è un trequartista-ala in cerca di riscossa. Se la formula venisse confermata spetterebbe alla Lazio decidere se accettarla o meno. E’ diventata una cantilena: Lotito, partendo da 45 milioni, punta a incassarne 30 per lo spagnolo. Fa i conti con la percentuale (30%) che deve riconoscere al Liverpool, ecco perché vuole incassare più soldi possibili. Deve far quadrare i conti e avere in tasca la somma necessaria per sostituire il Mago. Sarri ha strappato a Lotito tante promesse, una di questa è l’acquisto di Ilic del Verona se sarà ceduto Luis Alberto. Con Setti c’era un accordo verbale a giugno, le operazioni Cancellieri e Casale sono state le basi per impostare un terzo affare, condizionato dal mercato in uscita. Ilic è ancora a Verona, c’è stato un sondaggio del Torino. A Sarri nel frattempo è stato regalato Vecino per dare fisicità al centrocampo. Ad oggi il reparto è completo, salvo chiamate da Siviglia per Luis o dalla Premier per Milinkovic
Corrieredellosport
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Cds| Le ali di Sarri sono pronte per volare