Si fa uno e trino per la Lazio, Re Ciro. Capitano-goleador, figura di riferimento e di fiducia per il duo Lotito-Sarri, sponsor biancoceleste nelle trattative. Per Provedel ad esempio, ma soprattutto per il suo amico Romagnoli: «Ciro mi ha massacrato di telefonate». Immobile è sempre più centrale nel mondo Lazio, con Lotito che già progetta per il suo pupillo un futuro da dirigente. Questo però è l’antipasto, per assaggiare il resto del menù ci sarà tempo, adesso Ciro è concentrato solo sul campo. È ambizioso, per sé e per la Lazio: spera e vuole che la squadra migliori sempre, per questo si è attivato in prima persona durante l’estate. Domenica contro il Bologna inizierà il suo 7° campionato in biancoceleste, un lungo viaggio che continua per centrare altri record. Il primo, il più ambizioso: vincere per la 5° volta la classifica dei cannonieri di Serie A, impresa riuscita solo a Nordahl. Immobile, che ha raggiunto e superato Piola per i gol segnati con la Lazio (sia in assoluto che in campionato), è il miglior marcatore della Serie A in attività: 182 gol (e 45 assist), proprio come quelli in totale con la Biancoceleste, di cui 150 in Serie A. È 12° nella classifica all-time della Serie A a -6 da Signori e Del Piero, entrambi al 10° posto: il sogno di Ciro è arrivare dalle parti di Piola (primatista con 274 reti) o Totti, a 250.

Immobile, insieme ai suoi tre figli, domenica è stato protagonista del video pubblicato dalla Lazio per convincere i tifosi ad abbonarsi nelle ultime ore disponibili: 23 mila e 600 tessere il dato finale, con il club che dopo Ferragosto aprirà di nuovo la campagna per raggiungere quota 25 mila. I tifosi ieri hanno polverizzato in poche ore 8 mila biglietti per Lazio-Bologna. A fine giornata la stima era di circa 10 mila che, sommati agli abbonati, assicurano a oggi una presenza di almeno 33 mila e 600 laziali per il debutto di domenica: se finiranno i Distinti Sud, la società aprirà anche la Curva Maestrelli puntando ai 40 mila spettatori. Un bel colpo d’occhio per salutare la nuova Lazio di Sarri. «Da avversario giocare all’Olimpico mi ha dato tanta emozione, penso che me ne darà ancora di più avere il pubblico che tifa per me e non contro», ha detto ieri Ivan Provedel, 28 anni, nuovo portiere biancoceleste nella conferenza di presentazione. L’ex Spezia è pronto per giocarsi il posto da titolare: «La concorrenza con Maximiano che è stato pagato 10 milioni? A queste cose non penso, sono concentrato solo su quello che chiede il mister, che pretende molto e tanta qualità. Dopodiché sarà l’allenatore a pensare chi sarà giusto schierare per la partita successiva». Dal campo: ieri doppia seduta, sempre assente Pedro, che domenica al massimo andrà in panchina. Come Luis Alberto. Non si sono visti in gruppo Acerbi, Akpa Akpro e Kiyine, fuori rosa e sul mercato. La Repubblica/Riccardo Caponetti e Giulio Cardone

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