Le dichiarazioni di Pierluigi Nervi a notizie.com. Queste le parole dell'architetto, nipote dell’ingegnere che ha progettato e realizzato lo stadio Flaminio.

Impianto. "E’ una delle cose a cui la nostra famiglia tiene di più. Io ci andavo a giocare a pallone, a vedere le partite, si potevano sentire i calciatori che si parlavano mentre giocavano e i colpi al pallone. Una meraviglia. Noi come famiglia siamo in tanti e siamo tutti coinvolti, soprattutto io e mio fratello Marco, presidente della Pier Luigi Nervi Project Association, e come spesso ha detto mio fratello, c’è un piano di conservazione su quell’impianto e se si segue per noi come famiglia va benissimo".

Vincoli. L’unico vero vincolo è quella della Sovraintendenza, ossia quello monumentale perché lo stadio Flaminio fa parte della storia della nostra città e della nostra nazione e storia. Ci sono problematiche relative all’area parcheggio e a tutta quell’area intorno allo stadio, dove lì ci sarebbe un vincolo nel quale non è possibile costruire all’interno di quella stessa area, ma sono tutte cose che si possono superare, non ci sono problemi. Presidente biancoceleste. "Ho la certezza che Lotito è una persona seria e quando dice una cosa sa quello che dice. Sono fiducioso, spero solo che noi come famiglia veniamo coinvolti, ci speriamo tanto, con il presidente ho parlato mesi fa e mi sembrava molto interessato. Noi sappiamo bene ogni segreto ogni singola situazione che c’è in quell’impianto. Prima cosa bisogna vedere chi mette i soldi, quanti soldi saranno e che tipo di progetto si ha intenzione di portare avanti. Ci auguriamo come famiglia che non venga assolutamente smantellato e che resti quello che è, insomma se si deve restaurare e ristrutturare, si parte dalla base che c’è". Sogno Flaminio. "Poi, ovviamente, dovranno essere fatti degli studi e delle verifiche relative allo stato del cemento e soprattutto del ferro che, in alcune zone, è piuttosto friabile, ti si scioglie tra le mani, ma queste sono tutte cose che dovranno essere verificate. Misero dei seggiolini celesti, li ha presente? Beh quelli quando li fissarono, lo fecero con degli stop e purtroppo a causa di questa cosa l’acqua negli anni si è infiltrata. C’è da fare parecchio, ma Lotito mi sembra uno che, se si mette in questa cosa, sa bene dove vuole arrivare. Sono anche e soprattutto un tifoso della Lazio e vederla giocare di nuovo lì, con il suo stadio, sarebbe il sogno di una vita. Lo ripeto, speriamo davvero di essere chiamati e coinvolti nel nuovo progetto".

Lazio-Feyenoord, i precedenti dei biancocelesti contro le squadre olandesi
CHAMPIONS LEAGUE | Il Napoli travolge il Liverpool. Il Bayern Monaco vince con l'Inter