L'ex calciatore della Lazio Stefano Fiore, ha parlato dell'andamento stagionale dei biancocelesti, della Nazionale e del settore giovanile italiano. Queste le sue parole: "Finalmente nella Lazio è accaduto ciò che per me è normale in una Società, ovvero ascoltare e mettere in atto le rischieste dell'allenatore. I risultati già si vedono a mio avviso, la Lazio è più Sarriana, senza fare similitudine con il Napoli. Gli interpreti e le situazioni erano differenti, sopratutto in quanto a progetto tecnico Si vede comunque che nel modo di stare in campo e nel gioco la squadra sia molto vicina alle idee di Sarri. Dalla ricerca del gioco dal basso, anche se a volta i biancocelesti sono un po' troppo leziosi, molto accentuata anche per via dell'arrivo di Provedel che ispira sicurezza con i piedi.  Settore giovanile italiano? Ci sono vari problemi, il discorso è molto ampio e parte dalla infrastrutture ai vari staff, procuratori ecc... Il nostro calcio è arido di talenti, soprattutto italiane, per questo ben vengano gli stranieri che almeno alzano la qualità. Credo che Mancini prima di altri abbia intuito questo tipo ddi problematica. Gli stage gatti in questi anni penso siano stati un pò provocatori, in modo da rendersi conto ciò che ha a disposizione vista l'assenza di molti talenti in Serie A. La Lazio ha giovani interessanti, a che se siamo solo all'inizio. Avere un tecnico come Sarri, che alla fine fa da insegnante in quanto fa migliorare i ragazzi su molti aspetti, alla fine aiuta. Mi auguro possano fare bene in Nazionale, perché Mancini ha bisogno di talenti e giocatori. I tempi sono cambiati, prima si faceva molta gavetta prima di essere convocati, ora basta qualche partita fatta bene. Cancellieri mi piace molto, anche se ha ancora margini, ma è un profilo che può venire fuori. Io più forte di lui alla sua età? Non ha senso paragonarci. Ognuno ha le sue caratteristiche. Credo che lui sia un pò in ritardo di condizione, ma ha margini ancora e Sarri gli indicherà sicuramente la strada per farlo crescere. Per me la Lazio può lottare per i primi posti ma a delle condizioni: che si trovi un vice Immobile a gennaio, e che la squadra non commetta più errori come quello in Europa League. Se la Lazio diventa una squadra più concreta e solida può arrivare in Champions."      

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