Passano i giorni, si attendono novi- tà. Entro la fine di questo mese la Lazio deve mettere sul tavolo un progetto serio se vuole portare avanti il sogno Flaminio. I documenti sono in mano al presidente Lotito, serve uno scatto per non avere rimpianti. Il patron si è esposto pubblicamente, ha raccontato quanto sarebbe felice nel veder giocare la sua squadra nell'impianto che è rimasto abbandonato ormai da troppo tempo. Ma i sentimenti si devono legare anche al- la ragione, questo il neo senatore lo ricorda costantemente. Ci sono molteplici difficoltà sollevate dal numero uno biancoceleste, alla ricerca della soluzione giusta sia dal punto di vista romantico, sia strutturale. La copertura, il parcheggio, i posti sugli spalti sono molti dei problemi da risolvere. Ma il tempo stringe e il Comune pressa. Non molti giorni fa è stato proprio l'Assessore allo Sport di Roma, Alessandro Onorato, a lancia- re l'ultimatum a Lotito: «Non possiamo aspettare in eterno una disponibilità e una progettualità concreta della Lazio, sarebbe l’errore che hanno fatto le giunte precedenti tanto che oggi il Flaminio è diventato il simbolo dell’immobilismo. I documenti sono nelle mani del presidente Lotito, il Comune può esprimersi sulla fattibili- tà del progetto se ce n’è uno, che a oggi non c’è. Possiamo aspettare al massimo entro la fine dell’anno, poi a quel punto esplorare anche altre progettualità».

Il futuro del Flaminio però non dipende solo dalla volontà della società La-io, ci sono dei vincoli progettuali da dover rispettare, sui quali la famiglia Nervi ha sempre dimostrato di non voler transigere. La Segretaria generale della Pierluigi Nervi Project Foundation, Elisabetta Margiotta Nervi, ha fatto sapere che «passano i giorni e non succede nulla, anzi, l’impianto si degrada sempre di più. Siamo delusi, abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere». Non solo, è arrivato anche l'attacco al patron laziale: «La strategia di Lotito non la capisco: non è l’amministrazione comunale che deve proporre, il Comune valida, approva o respinge un progetto che riceve. La giunta non può dare assicurazioni senza vedere un progetto concreto». Ed è proprio a questo che il club sta lavorando. Entro la fine del mese di novembre arriverà una proposta concreta, i tifosi della Lazio ci sperano ancora. Il Tempo/Daniele Rocca

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