Quarta contro seconda. Miglior difesa del campionato contro la seconda squadra che ha subito meno reti (7 a 8). Il vicecapocannoniere del campionato passato (Vlahovic) contro il miglior goleador 2021-2022 (Immobile). Ma soprattutto, Juventus contro Sarri: una sfida nella sfida mai banale considerando il passato al Napoli e in bianconero del Comandante, che domani a Torino con la sua Lazio vuole prendersi una rivincita sul mondo bianconero che (forse ingiustamente e troppo velocemente) dopo soltanto un anno l’ha mandato via.

"Forse lo scudetto che ho vinto io era dato troppo per scontato, sia all’esterno che all’interno. Non è stato nemmeno festeggiato, ognuno è andato a cena per conto suo. Forse questo sarebbe stato il momento giusto per andare alla Juventus, visto che hanno festeggiato un quarto posto", ha detto due estati fa prima di iniziare con la Lazio. Dichiarazioni non banali, una frecciatina dritta alla Continassa.

Sedotto dopo le polemiche di Napoli e abbandonato con uno scudetto in tasca, Sarri non ha apprezzato il trattamento ricevuto all’Allianz Stadium e domani vuole togliersi un altro sassolino dalla scarpa. Rivincita personale a parte, però, nell’ultimo posticipo dell’anno in palio ci sono soprattutto punti preziosi e determinanti per la corsa Champions, che si fermerà domenica notte e riprenderà a gennaio dopo il Mondiale. Due, sono i punti che dividono in classifica Lazio e Juventus, entrambe vittoriose di misura e con sofferenza giovedì contro Monza e Verona. “Tutte le squadre che hanno giocato anche in Europa hanno faticato nel turno infrasettimanale, esclusa l’Inter”, ha commentato Sarri, poi molto polemico con la sosta e la scelta di consegnare il Mondiale al Qatar. Il tecnico ritroverà sicuramente Immobile, ma dovrà fare a meno di Lazzari: flebili speranze invece su Zaccagni, out da martedì per un problema al polpaccio.

Tuttomercatoweb.com.

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