L'ex centrocampista della Lazio Marco Parolo, ormai opinionista di DAZN, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera in cui parla di quello che era il suo "vice", Danilo Cataldi. "Sono contento di vedere i progressi che sta facendo, se lo merita per impegno e attaccamento alla maglia. Dopo la prima stagione ha fatto un po' di esperienza fuori che sicuramente gli ha fatto bene, al ritorno dai prestiti a Genova e Benevento l'ho trovato cresciuto, maturato. Era più responsabile, più adulto."

Parolo, poi, ha continuato: "E' cresciuto nella fase difensiva specialmente negli ultimi mesi. Era il suo punto debole, ma ci ha lavorato. Con Inzaghi non giocava molto, ma si è messo a disposizione e con umiltà si è lentamente ritagliato il proprio spazio. Ha capito quali erano i propri punti di forza, ha sempre tenuto il piede schiacciato sull'acceleratore in allenamento, facendogli guadagnare credibilità e importanza. Nello spogliatoio è diventato un punto di riferimento.

L'opinionista di DAZN ha parlato anche del cambiamento che c'è stato con Sarri: "Danilo è adatto alle idee di Sarri. Rende concreti i concetti dell'allenatore, che ormai si affida completamente a lui. Conoscendolo ero convinto che sarebbe diventato titolare, benché ci fosse bisogno di un periodo di studio sulle letture tattiche"

Infine, Parolo ha detto la sua sulla Lazio: "Con Cataldi non credo che la Lazio abbia bisogno di intervenire sul mercato. C'è bisogno della crescita di Marcos Antonio, ma non di un titolare al posto di Danilo. Se il brasiliano riuscisse a ritagliarsi maggiore spazio, Cataldi potrebbe rifiatare e alla lunga essere più fresco e lucido. Danilo però lì va benissimo ed essendo laziale è anche bello che sia così. Adesso le idee di Sarri sono anche della squadra, migliorata molto tatticamente. Soffre meno alcune situazioni di gioco che prima la mettevano in crisi, i reparti si muovono meglio. Infatti prende molti meno gol."

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