Finalmente Alessio Romagnoli si è preso la Lazio. E' successo in pochi mesi, dopo aver inseguito a lungo il sogno di vestire la maglia biancoceleste. L'esordio contro il Bologna il 14 agosto e il primo memorabile gol contro lo Spezia in casa il 2 ottobre: date che rimarranno per sempre nel suo cuore.

Il diesse Tare ha lavorato a lungo per portarlo a Roma e ciò è stato possibile quest'anno a parametro zero. Si può dire che tutto ebbe inizio il 28 febbraio 2018, nella semifinale di Coppa Italia contro il Milan. Romagnoli, capitano rossonero, segnò il rigore decisivo proprio all'Olimpico, condannando la "sua" Lazio all'eliminazione e quasi chiedendo scusa con il capo chino. Dopodiché sono arrivati i problemi contrattuali con il Milan che hanno poi portato all'epilogo che conosciamo.

Con Sarri c'è stato subito grande feeling e insieme a Patric, Casale e Gila costituiscono la seconda miglior coppia di centrali in Serie A. Romagnoli ormai dirige la difesa sarriana, detta i tempi, chiama il fuorigioco e istruisce i compagni. L'unico neo di questa prima parte di stagione è la mancata convocazione in Nazionale.

La ripresa degli allenamenti è fissata per il 29 e la squadra si allenerà a Formello almeno fino al 9 dicembre. E' ancora in ballo l'opzione Turchia dal 10 al 23, ma bisogna trovare tre amichevoli da disputare. Le novità ci saranno nelle prossime ore.

Il Tempo  
CALCIOMERCATO LIVE | Ufficiale, Ivan Ilić è un nuovo calciatore del Torino. Spezia, Shomurodov arriva in prestito dalla Roma
CdSera | Parolo applaude Cataldi: "Felice per lui, premiati l'umiltà e il carattere"