Presentato un emendamento che accoglie le indicazioni del ministro dell'Economia Giorgetti e dello Sport Abodi, che bocciando l'ipotesi du uno scudo fiscale per lo sport, avevano ipotizzato una norma che aiutasse tutti. Si tratta di un salva debiti per tutte le aziende e i contribuenti che, entro il prossimo 22 dicembre dovranno saldare il pagamento di tasse e contributi fino ad oggi rinviati per un totale che viaggia intorno agli 800 milioni di euro (circa 480 milioni solo per i club di Serie A).

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In questo momento, chi riceve un avviso bonario per non aver saldato le imposte può accedere alla rateizzazione, ma gli omessi versamenti di ritenute e Iva che sforano la soglia dei 250mila euro fanno scattare d’ufficio la denuncia penale. Sul congelamento dell’azione penale, però sarà necessario attendere il parere del Guardasigilli.

Per il mondo dello sport e del calcio serviranno ulteriori passaggi, a partire dal poter inserire in un piano di rateizzazioni simile le società sportive che ne facciano richiesta, opzione su cui sia il Governo che il ministro Abodi sono al lavoro.

Tra le ipotesi c’è quella di aprire la strada della definizione agevolata degli avvisi bonari con il pagamento aggiuntivo del 3%, oltre all’ipotesi del ravvedimento straordinario previsto dall’articolo 40 della legge di Bilancio, il quale dovrebbe essere riadattato per lo sport almeno nella parte in cui fissa al 31 marzo prossimo il primo versamento. Infine, c'è la possibilità di ritenere ammissibili le imprese del calcio alla nuova rottamazione delle cartelle che consentirebbe loro la rateizzazione dei debiti fiscali in 5 anni.

Come riportato dal Sole24ore 

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