Passo indietro della Lazio nell’ultima amichevole prima della ripresa del campionato. In Spagna arriva una sconfitta per 2-0 contro l’Almeria: pigra la difesa, sterile l’attacco. Le gambe imballate erano state messe in preventivo dalla squadra, visti i pesanti carichi di lavoro di queste settimane. È l’unica attenuante per una prestazione deludente, in particolare rispetto alle precedenti uscite con Galatasary e Hatayspor. “Gli allenamenti intensi di questi giorni ci daranno una grande mano in vista della ripresa. Ci faremo trovare pronti”, diceva Cataldi alla cena di Natale tre giorni fa. Ieri però sono sembrate più le distrazioni che la fatica ad aver causato gli errori. Infatti Sarri ha alzato parecchio la voce in diverse occasioni. Emblematico il gol del raddoppio dopo 30 secondi dall’inizio della ripresa, con Lazzari e Patric saltati come birilli da Ramazani. Male Provedel, poco reattivo su entrambi i gol e impreciso in un paio di uscite. Anche Milinkovic è apparso ancora in ritardo di condizione. In campo nel secondo tempo, il serbo ha giocato col freno a mano tirato: la caviglia destra non è ancora al meglio. Tra le note positive invece c’è Felipe Anderson. Il brasiliano è stato il più propositivo, con un paio di imbucate per i compagni e un tentativo finito alto sugli sviluppi di un corner, nel finale del primo tempo. Altri pr gressi anche per Immobile, vicino al gol con una botta dalla distanza deviata in corner dal portiere. A proposito di attaccanti, nei giorni scorsi per il ruolo di vice-Ciro era balenata l’idea Federico Bonazzoli, della Salernitana. I discorsi però non hanno avuto sviluppi. La Repubblica

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Il Tempo | Lazio, passo indietro