Nel primo tempo aveva sfidato il raddoppio con un destro uscito di pochi centimetri, nella ripresa l’ha segnato con un tocco sotto per beffare Vicario: il sesto gol in questo campionato per Zaccagni che ha già eguagliato il record personale del 2021-22, quando lo divise fra Verona (2 reti) e Lazio (4). Ma il 2-2 agguantato in extremis dall’Empoli l’ha deluso: «Non vincere una gara così sicuramente ci lascia tanto amaro in bocca. Non è uno dei momenti migliori di questa Lazio, ma restiamo uniti e trasformiamo la rabbia in vittorie» ha postato ieri su Instagram. Anche perché,  incredibilmente, togliendo dal tabellino i suoi 10 gol firmati in un campionato e mezzo la Lazio, avrebbe conquistato solo un punto in meno, proprio quello con l’Empoli. La cifra tonda gli ha permesso di entrare nella top 100 laziale in serie A (raggiungendo fra gli altri Cravero, Kozak e Massa) ma ora Zaccagni sogna un gol davvero decisivo: magari domenica a Reggio Emilia, nello stadio dove segnò la prima rete in biancoceleste sfruttando un assist di Pedro. Anche quel giorno, era il 12 dicembre 2021, non andò bene perché il Sassuolo rimontò vincendo 2-1. La squadra emiliana comunque è la sua vittima preferita in serie A, l’unica a cui ha segnato 3 volte: col Verona firmò una doppietta al Bentegodi 10 giorni prima di passare alla Lazio. Anche quella inutile però, perché perse 3-2.

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