Giovedì alle 18 la Lazio tornerà a giocare in Coppa Italia: sono infatti in programma gli ottavi contro il Bologna, squadra che in stagione ha già affrontato vincendo per 2-1 in campionato. Si tratta di una competizione mai banale, in cui può succedere di tutto: basti pensare all'esito della gara tra Torino e Milan valido anch'esso per gli ottavi di finale. Per commentare la sfida è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Laziopress.it l'ex attaccante, tra le altre, del Bologna Robert Acquafresca.   Che gara dobbiamo aspettarci? 

Il Bologna viene dalla bella vittoria di Udine, quindi avrà il morale a mille. La Lazio pure ha fatto una bella vittoria, però si ritrova con l'infortunio di Immobile, un giocatore ovviamente importante lì davanti. Quindi vedremo come affronteranno questa sfida. 

  Il Bologna ha le carte in regola per compiere ciò che ha fatto il Torino a San Siro con il Milan in una gara secca come questa?  

Diciamo di si, sulla carta è favorita la Lazio ma il calcio è bello perché ci ha insegnato che risultati scontati non ce ne sono. 

  Per te che sei stato attaccante quanto può essere difficile sostituire uno come Ciro Immobile lì davanti?

E' una bella responsabilità, anche perché è un giocatore che viaggia a più di 20 gol all'anno. E' un giocatore che è una bandiera della Lazio ed è il miglior marcatore della Serie A in attività e chiunque lo sostituisce ha un sacco di responsabilità. Per fortuna a calcio si gioca in 11, ma è chiaro che chi lo sostituirà avrà di più gli occhi addosso. Immobile poi non penso che sia eterno, anche lui va avanti con l'età e questi piccoli infortuni sono poi sintomo di tante partite fatte durante l'anno che si fanno sentire.

  Per sostituire Immobile punteresti più su un giocatore da "panchina" magari avanti con l'età o da subito su un giovane che un giorno potrà prendere il suo posto? 

Bella domanda, conoscendo Lotito però penso che si valuti più un giocatore che sia un investimento per il futuro, è chiaro che a gennaio è difficile.

  In passato hai avuto dei contatti con la Lazio giusto?  Si, più di qualcuno. Potevo venire a giocare due volte di fila nella Lazio.    La Lazio con Sarri può ancora crescere o si sta assestando?  In un'intervista ha dato delle belle parole su Luis Alberto, che per me è un campione così come Milinkovic-Savic. Io penso che questa Lazio non si deve porre limiti. Con qualche tassello può essere competitiva per fare qualcosa in più.    Dove vedi in classifica a fine campionato il Bologna? 

Ormai il Bologna ha consolidato la parte centrale della classifica, già da quando c'ero io entro qualche anno in società si voleva essere competitivi per arrivare in Europa. E' chiaro che ora è più difficile viste le squadre che ci sono, ma è chiaro che per i soldi che ha speso Saputo io mi auguro che possano quantomeno provarci. 

  Parliamo di un'altra tua ex squadra: l'Atalanta. Grande vittoria in casa con la Salernitana: si giocherà con lei, oltre a Milan, Inter e Juventus, l'accesso in Champions League la Lazio?

Assolutamente si, stanno continuando a dare addosso a Gasperini quando da un po' di anni a questa parte fa un miracolo sportivo. A livello di società e impianti l'Atalanta non è seconda a nessuna. Tutto il resto va per il merito di Gasperini, ma non per quello che ha fatto in un anno ma che fa da anni. Come un attaccante, può essere che un anno ti faccia 20 gol e magari poi non te li fa, magari è fortuna. Ma se invece ti fa ogni anno 20 gol vuol dire che è forte. Così Gasperini, ogni anno gli tolgono qualche tassello ma lui sta sempre lì. Gran parte del merito è il suo. 

  Pensi che questa Lazio possa arrivare in fondo alla Coppa Italia?

Io penso che una squadra come la Lazio debba ambire di arrivare in fondo a questa competizione. 

         
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