Il calcio sa regalare storie a lieto fine. A volte. È andata bene, Luca Pellegrini è riuscito a vestire la maglia della squadra del cuore, ha rinunciato a tanti soldi pur di mettersi l’aquila sul petto. A prescindere da cifre, formule di trasferimento e altri dettagli della trattativa, resta la certezza che la Lazio sarà sempre più a trazione romana con tanti cuori biancocelesti. Oltre a Cataldi, dopo Romagnoli, ecco un altro prodotto del settore giovanile giallorosso (c’è anche Cancellieri ma lui non ha mai nascosto il tifo per la Roma). Un particolare che deve far riflettere: negli ultimi dieci anni il vivaio biancoceleste ha perso competitività rispetto ai dirimpettai cittadini. Certo, i tifosi sono felici di poter riaccogliere un altro «Romagnoli», un altro giocatore che fatto una scelta di cuore, però, il presidente Lotito dovrebbe riflettere e provare a investire di più sui giovani aumentando il budget a disposizione dei dirigenti. Bianchessi ha il contratto in scadenza, il settore sarà rivoluzionato e, come sta accadendo nella prima squadra, si potrebbe fare una trasfusione di lazialità anche all’interno del vivaio. Ma, futuro a parte, ora spetta alla squadra e a Sarri provare a riportare la Lazio in Champions. Di certo si poteva anche fare di più sul mercato ma Pellegrini può essere molto utile nelle rotazioni difensive oltre che un potenziale titolare del futuro. Il Tempo/Luigi Salomone

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