Quando smise di giocare, Kurt Hamrin era il quarto marcatore più prolifico della Serie A con 190 gol. Meglio di lui solo Piola, Nordahl e Meazza, poi sono arrivati Altafini, Baggio, Totti, Di Natale e, da domenica, Immobile. In una sola partita Ciro lo ha agganciato e poi superato. Al Corriere dello Sport, Hamrin ha rilasciato qualche dichiarazione in merito proprio al bomber biancoceleste:

"E' normale che i record vengano battuti, soprattutto quando durando da così tanti anni. Fa parte dell'ordine naturale delle cose. Nel mio caso specifico, l'ultimo a riuscirci prima di Immobile era stato Di Natale. Entrambi si sono meritati di scalare questa classifica, d'altronde i limiti sono fatti per essere superati. Si è guadagnato quella posizione a suon di reti e, a prescindere dall'epoca, non è mai facile segnare in Serie A.

Lui è un campione, lo dice la sua carriera. Mi piace molto, ha realizzato tanti gol ovunque e alla Lazio ha trovato il posto ideale per lui, per rendere al meglio. Ogni partita riesce a crearsi delle occasioni per segnare, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto. Credo che questa sia la sua migliore qualità in assoluto. Sarri lo può aiutare a restare a certi livelli. Certo, adesso ha 33 anni, ma gestendosi bene può continuare a segnare con regolarità. Chiaramente dipende anche dalla squadra che ha intorno, perché da soli non si va da nessuna parte. Però può continuare la sua scalata, ne sono sicuro.

Top 3? Ha appena ottenuto un grande risultato, ma ora per lui le cose si faranno sempre più complicate, è normale. Passano gli anni e sarà gradualmente meno semplice trovare la via del gol. Attualmente il terzo posto di Nordahl lo vedo molto distante (34 reti di differenza, ndr), ma è giusto che ci provi. Non gli manca niente per scrivere nuove pagine di storia del calcio italiano, dovrà essere bravo a gestirsi per rimanere più possibile competitivo e sulla cresta dell'onda."

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