A dicembre era a un passo dall’addio, nel 2023 invece Luis Alberto - autore del gol vittoria ieri contro la Sampdoria - è il centrocampista della Lazio ha giocato di più. Prima di Natale il rapporto con Sarri era ai minimi storici e lo spagnolo, da tempo desideroso di tornare in patria, spingeva per un trasferimento in Spagna. Il presidente Lotito però aveva chiesto ai due un compromesso, ribadendo che non avrebbe venduto Luis Alberto. Di fatto, aveva messo i due davanti una realtà che non sarebbe cambiata: o così o così, adattatevi.

Ha avuto ragione, il patron. Tre mesi dopo, i risultati sono clamorosi e per certi versi impensabili. Ecco infatti Luis Alberto prendere in mano la Lazio e trascinarla, contro la Sampdoria, con un destro terribile da fuori area, dritto sotto l’incrocio dei pali, in piena zona Champions: il secondo posto di Inter e Milan è a +2, la Roma a -1 ma oggi giocherà contro la Cremonese.

I meriti del compromesso di Formello sono di tutti. Di Sarri, ovviamente, ma soprattutto di Luis Alberto, che ha cambiato atteggiamento e ha modificato il proprio modo di stare in campo. Meno offensivo, più equilibrato. Non solo tanta qualità nella trequarti offensiva, anche molta applicazione in fase di non possesso. Così ha conquistato la fiducia di Sarri, ricevendo molti apprezzamenti anche dai suoi compagni. Lo ha ammesso lui stesso ieri dopo la vittoria sulla Sampdoria: “Ho cambiato il mio modo di giocare, sono meno libero di fare quello che piace a me, gioco per far girare la squadra, devo aver più equilibro e aiutare anche in fase difensiva. E' quello che mi chiedono e devo fare così". Ha messo in panchina Vecino e, salvo colpi di scena, difficilmente Sarri lo riuscirà a togliere dal campo. La sensazione, è che la Champions passerà da lui e dal suo collega di reparto, Milinkovic.TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti

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