Nella sera di domani prenderà il via la 26° giornata di Serie A, con l'anticipo del venerdì che vedrà affrontarsi Spezia ed Inter. Sabato, alle 20:45, sarà il turno della Lazio, impegnata in trasferta contro il Bologna. L'allenatore dei rossoblù, Thiago Motta, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro la squadra di Sarri. Queste le sue parole, riportate da Tuttomercatoweb.com, tornando sulla sconfitta nell'ultimo turno contro il Torino:

"Non abbiamo giocato per i primi 30/35 minuti. La sconfitta è difficile da digerire ma già in partita abbiamo aggiustato le posizioni in campo, abbiamo ripreso il controllo della palla e del gioco, ma contro il Toro è difficile giocare. Ci pressavano, avevamo pochi spazi perché sono una squadra che si difende molto bene, difficile creare occasioni pericolose. Non è detto che con un attaccante in più si crea di più. Lo abbiamo dimostrato anche in altre volte segnando con giocatori diversi. Tanto Barrow come Arnautovic sono giocatori con la forza di venire a prendere palla e restare meno dentro l'area. Non è detto che con un attaccante in più si è sicuri di segnare. Non è che una sconfitta fa cambiare tutto. Io con lucidità guardo tutto, guardo il prossimo impegno contro la Lazio per mettere la migliore squadra possibile in campo per fare la scelta giusta".

In seguito, Thiago Motta si è espresso anche sulla Lazio e sull'assenza di Ciro Immobile: "Se gioca Anderson cambia ovviamente, sono diversi come giocatori ma di altissimo livello. Uno attacca la profondità l'altro dà più una mano al gioco. Il primo gol contro l'AZ è stato un bel recupero di Anderson. Nella squadra avversaria ci sono giocatori di valore e noi proveremo a prenderci il nostro obiettivo".

Infine, l'allenatore del Bologna ha parlato delle condizioni dei suoi giocatori: "Arnautovic? Lo stiamo aspettando, avrà il suo momento, era fuori da 40 giorni. Mi aspetto qualcosa in più dai leader in squadra, non solo da lui, ma anche da Lorenzo da Gary, da Soumoaoro. Ci sono dei problemi con Marko? No, non ci sono problemi a livello personale e di rapporti qua dentro con Marko o qualsiasi altro. Sono scelte professionali legate al merito, tutto il resto no. Dal primo giorno sono stato molto chiaro. 11 meritano di iniziare, 2 o 5 subentrano, gli altri continuano a lavorare per avere il loro momento. Non c'è nella di personale. Orsolini? Ha un fastidio da un po', non si è allenato al massimo, lo valuteremo. Schouten lo vedo molto bene, tanto lui come Gary si stanno allenando al massimo anche insieme possono giocare. Il concetto è che uno fa crescere l'altro, anche quando giocano contro in partitella".

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