Questa settimana così importante per la Lazio è anche la più complicata per Sarri. Nel senso che non sarà affatto facile per il tecnico decidere la formazione di giovedì, quando la squadra sarà chiamata all’impresa ad Alkmaar in Conference League, tenendo conto che domenica c’è il derby, con tutto quello che rappresenta per i tifosi e per la corsa Champions. Prendete la situazione di Sergej Milinkovic. Al di là del (lungo) periodo di appannamento che sta vivendo, il campione serbo resta fondamentale per la Lazio e in particolare sarà cruciale averlo a pieno regime contro la Roma, visto che Vecino non giocherà per squalifica (e nel mondo biancoceleste l’ammonizione di Bologna è considerata un’ingiustizia grave): senza mediani, domenica il Sergente dovrà sacrificarsi in un lavoro di copertura più intenso del solito. Quei compiti a centrocampo non si potranno chiedere a Cataldi (che tornerà in regia) e a Luis Alberto, i suoi (probabilissimi) compagni di reparto nel derby, quindi Sarri dovrà gestire con attenzione Milinkovic nella sfida di Coppa in Olanda. Da qui l’interrogativo: giovedì “Sergio” giocherà dall’inizio oppure andrà in panchina e poi eventualmente sarà inserito nella ripresa in base alle esigenze della gara? Il concetto espresso da Sarri a BolognaTra le due gare, scelgo il derby») fa pensare alla seconda soluzione (a quel punto il centrocampo titolare sarebbe formato da Luis Alberto, Vecino e Basic), in realtà però il Comandante – al di là delle parole – vuole prendersi i quarti di Conference. Dunque il finale di questa storia è aperto. E un’altra, di storia, andrebbe riscritta: quella delle trasferte della Lazio nelle coppe europee. Disastrosi, infatti, i precedenti degli ultimi cinque anni: in 19 partite fuori casa, tra Champions, Europa League e Conference, appena due vittorie e ben 11 sconfitte, con 6 pareggi. Tra i rovesci, le figuracce con l’Apollon Limassol e il 5-1 in Danimarca con il modesto Midtjylland. Contro l’Az quindi la missione è doppia, alquanto difficile considerando l’1-2 dell’Olimpico, la testa al derby e il mal di gol. A proposito: domani risonanza decisiva per Immobile, alle prese con la lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia sinistra. Oggi, intanto, il “vero centravanti” tornerà a correre e a fare qualche esercizio in campo. O almeno ci proverà, è il primo test che conta. Il dolore alla gamba è finalmente scomparso: al momento è previsto che Ciro contro la Roma vada in panchina da capitano non giocatore, vedremo se la risonanza di domani darà l’ok per spingere sull’acceleratore. La Repubblica

Leggo | Lazio, Sarri si gioca la carta Cataldi. Immobile: fissati gli esami ma il recupero è difficilissimo
Il Messaggero | Ora Sarri reinventa la Lazio