Una magia dopo l'altra, così Luis Alberto si è ripreso la Lazio. È stata una Pasqua serenissima quella dei tifosi biancocelesti. Tacco a liberare Zaccagni per il gol vittoria contro la Juventus: non s'è parlato d'altro a tavola in questa due giorni di Festa. La gioia della squadra di Sarri subito dopo il triplice fischio di Di Bello, come al solito sotto la Curva Nord. Domenica ci si è concentrati sulla celebrazione della bellezza, di quel gesto che non ci si stanca mai di apprezzare. Il Mago, l'ultimo vero numero 10 del calcio italiano. Anche la Lega Serie A ha applaudito davanti a una giocata di tale spessore tecnico. «Sapevo che c'era Zaccagni, era difficile ma per fortuna ha fatto gol altrimenti lo ammazzavo», il commento a caldo dello spagnolo classe ’92. Dopo un avvio di stagione in cui spesso gli è stato preferito Vecino, oggi Luis Alberto è il primo ad avere la maglia da titolare assicurata. Troppo importante la sua qualità per la manovra della formazione laziale. Inoltre sembra aver completato definitivamente la sua trasformazione, diventando un centrocampista completo. Prezioso da una parte e dall'altra del campo, come confermato anche dai palloni intercettati. «Ultimamente ne ho recuperati molti - ha detto -. Ognuno ha un ruolo nella squadra. Sergio, Danilo, Toma. Tutti facciamo tutto». E il Mago versione 2023 è stato più volte tra i maratoneti della Lazio, tra i calciatori che han- no giocato di più e recuperato più palloni, o tra quelli che hanno trovato più volte il tiro. Quest'anno, poi, ha una specialità: segnare in casa. Dei cinque gol firmati in campionato, infatti, quattro li ha centrati all'Olimpico (Inter, Verona, Milan e Sampdoria). Fuori casa ha colpito solamente a Firenze. Contro la Juve si è limitato - si fa per dire - a fornire l'assist decisivo per il 2-1 finale. Un successo storico quello con i bianconeri. Non era mai successo alla Lazio di battere le tre big del nord in una singola stagione, vincendo inoltre entrambi i derby. Soddisfazioni difficili da cancellare e che si rispecchiano in una posizione di classifica impensabile da pronosticare a inizio campionato. Un secondo posto che lo stesso Luis Alberto ha rimarcato dopo i tre punti di sabato sera: «Ci abbiamo sempre creduto, a differenza di tanta gente che non ci credeva. Abbiamo preso critiche, però abbiamo continuato con la testa giusta, concentrati e convinti che la squadra potesse fare un passo in avanti». Intanto dopo due giorni di riposo, oggi la squadra si ritroverà a Formello per iniziare a preparare la trasferta di venerdì a La Spezia. Nonostante sia ancora lontano dalla condizione migliore, Immobile dovrebbe essere confermato al centro dell'attacco. In difesa potrebbe rivedersi Lazzari, mentre in mezzo al campo sarà confermato il terzetto titolare. Il Tempo/Daniele Rocca

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